Vuelta a España 2017, Top/Flop del giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Vuelta a España 2017. 

TOP

Matteo Trentin (QuickStep – Floors): Senza rivali oggi il corridore trentino. Sul breve tratto in salita nel finale rimane sempre nelle prime posizioni per poi centrare uno splendido successo allo sprint. Per il corridore della QuickStep – Floors si tratta della terza vittoria in questa Vuelta e ora il sogno potrebbe essere quello di calare il poker e magari conquistare la maglia verde finale.

Gianni Moscon (Sky): Dopo aver lavorato duramente Moscon ottiene il via libera da parte di Froome nell’ultimo chilometro per giocarsi la sue chance. Il risultato alla fine non è il successo, ma un ottimo secondo posto che conferma tutte le qualità del corridore della Sky. Da domani dovrà tornare a lavorare per il proprio capitano, ma Moscon ha dimostrato anche oggi di avere le qualità per potersi togliere delle soddisfazioni personali.

Alessandro De Marchi (BMC): Quello ammirato oggi sembrava finalmente il vero De Marchi. In fuga da lontano, decide poi nel finale di provare l’azione insieme a De Gendt ed infine in solitaria. Alla fine a 7 chilometri dal gruppo viene ripreso dal gruppo, ma i segnali sono molto incoraggianti in vista delle prossime tappe di questa Vuelta.

FLOP

Juan Jose Lobato (Lotto NL – Jumbo): Il finale si adatta molto bene alle caratteristiche dello spagnolo. A conferma di ciò il lavoro durante tutto il giorno della squadra per evitare che i fuggitivi prendessero troppo margine. Negli ultimi chilometri però l’andaluso scompare e alla fine chiude staccato dal gruppo dei migliori. Occasione persa per lo spagnolo che conferma ancora una volta di avere poca continuità.

David De La Cruz : (QuickStep – Floors) ed Ilnur Zakarin (Katusha – Alpecin): Sono diversi gli uomini di classifica che nel finale si fanno sorprendere e perdono dei secondi in classifica generale. Fra tutti quelli messi meglio in classifica erano De La Cruz, che perde di conseguenza una posizione, e Zakarin che pagano alla fine sette secondi. Un distacco minimo, ma sicuramente i due speravano di non perdere terreno in vista di un week-end molto importante.

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