Tour de France 2020, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2020.

TOP

Wout Van Aert (Jumbo-Visma): Semplicemente fenomenale. Prima protegge Primoz Roglic dai ventagli tenendo il suo capitano sempre nelle prime posizioni del gruppo, poi contribuisce a dilatare il divario dagli uomini di classifica rimasti attardati tirando il gruppo, infine va a prendersi la vittoria con una volata magistrale. Sprigiona tutta la sua potenza negli ultimi metri andando a conquistare il successo con una poderosa rimonta. Di gran lunga il corridore più in forma di tutto il gruppo.

Bora-hansgrohe: È tutto merito della formazione tedesca se la corsa si incendia fin dalle prime battute. Col ritmo forsennato che imprimono alla tappa riescono subito a staccare gli altri velocisti potenziali rivali per la vittoria finale e soprattutto per la classifica della Maglia Verde del proprio capitano. Un grandissimo lavoro che contribuisce a rendere questa frazione spettacolare fin da subito. Peccato che poi non arrivi il successo di Peter Sagan.

Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep): È grazie ad una sua accelerazione che si crea il buco decisivo che spezza il gruppo mettendo fuori gioco molti big. Si lancia anche nello sprint finale ma un contatto con Jasper Stuyven lo frena in maniera determinante. Comunque saranno in molti a doverlo ringraziare al termine di questa tappa.

FLOP

I big sorpresi dai ventagli: Tutti si aspettavano i ventagli ed eccoli puntualmente arrivare e sorprendere alcuni uomini di classifica. Mikel Landa (Bahrain-McLaren) e la coppia della Trek – Segafredo Richie Porte e Bauke Mollema si fanno colpevolmente sorprendere in fondo al gruppo. Qualche attenuante in più per Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) che aveva forato pochi chilometri prima e probabilmente non era ancora riuscito a riconquistare le prime posizioni. In ogni caso il 1’20” lasciato oggi rischia già di compromettere le ambizioni di podio di questi corridori.

Peter Sagan (Bora-hansrohe): Non riesce a finalizzare lo straordinario lavoro che fa la sua squadra per tutto il giorno. Il ritmo imposto dai suoi compagni riesce a far fuori praticamente tutti i suoi rivali sia per lo sprint finale che per la classifica della Maglia Verde. Peccato che poi non riesca a prendere parte alla volata, si consola col nuovo primato nella classifica a punti, suo vero grande obiettivo di questo Tour.

Sam Bennett (Deceuninck-Quick-Step): L’irlandese va subito in sofferenza sulle salite iniziali e sacrifica praticamente tutta la squadra nel disperato, e vano, tentativo di rientrare. Per un corridore che vuole lottare per la maglia verde, una tappa come quella odierna dovrebbe essere sicuramente abbordabile. Per di più, il suo inseguimento toglie uomini che sarebbero stati preziosissimi per Alaphilippe nel finale.

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