Tour de France 2020, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France 2020.

TOP

Caleb Ewan (Lotto Soudal): Anche oggi, fa una volata di rimonta (e che rimonta!), ma diversamente da ieri arriva la vittoria per il 26enne australiano, la seconda in questa Grande Boucle. Negli ultimi metri si vede tutta l’esplosività di cui il nativo di Sidney è dotato, e riesce anche a dare un perfetto colpo di reni, battendo al fotofinish Sagan e Bennett. Ora, probabilmente, per lui tante tappe in fondo al gruppo, nell’attesa di giungere a Parigi, dove tentare di replicare quanto fatto un anno fa, anche se finora il suo Tour è già ottimo così.

Wout van Aert (Jumbo-Visma): Il contatto in volata con Peter Sagan gli fa perdere un po’ di slancio, facendolo chiudere al quarto posto (poi terzo dopo il declassamento dello slovacco), ma lui è sempre lì a lottarsela con i migliori velocisti del mondo. C’è poco da dire, il belga nell’ultimo periodo è baciato da una condizione di forma incredibile, come dimostrato anche dal tanto lavoro che compie per la squadra. Finito quello, ha il tempo di lanciarsi nello sprint, pur non avendo un treno che lo supporti e, anche se parte un po’ troppo presto, finisce a pochi centimetri dal successo.

Mathieu Ladagnous (Groupama-FDJ): Il francese è l’unico coraggioso che va in fuga oggi, e tanto dovrebbe bastare per inserirlo tra i top. In realtà, anche qualcun altro ci ha provato (Naesen, Stuyven, Kung e altri) e il 35enne di certo ha sperato con tutto se stesso di venir raggiunto da questi uomini, per non doversi fare tutta la tappa da solo. Purtroppo per lui, a diverse squadre questo tentativo non va giù e perciò vanno a chiudere, con Ladagnous che si deve rassegnare a tanti chilometri col vento in faccia. Alla fine saranno 120, col francese che viene ripreso ai -40 dall’arrivo, ma applausi per il coraggio.

FLOP

Peter Sagan (Bora-hansgrohe): Anche oggi, ci tocca inserire l’ex Campione del Mondo slovacco tra le delusioni di giornata. Non tanto per la volata in sé, nella quale sembra avere velocità e tempi giusti per agguantare il successo, ma per il non trascurabile particolare del tentativo di passare dove proprio non poteva, tra le transenne e van Aert, finendo per spingere l’incolpevole belga, che dopo il traguardo chiede spiegazioni senza ottenerle. Sagan finisce declassato all’85esimo posto, ma ancor più di questo finisce per non guadagnare i punti sul traguardo, vedendo allontanarsi l’obiettivo Maglia Verde.

Cees Bol (Sunweb): Sempre nei primi dieci negli scorsi arrivi allo sprint, il 25enne neerlandese oggi chiude con un deludente 18esimo posto, senza praticamente fare la volata. Le occasioni per lui sono ormai in sostanza finite e non sarà facile riuscire a giungere a Parigi per un’ultima chance con le tante salite che lo aspettano, cosa che il corridore della Sunweb non era infatti riuscito a fare lo scorso anno, ritirandosi a poche tappe dalla fine.

Alexander Kristoff (UAE Team Emirates): Dopo la vittoria nella prima tappa, il norvegese è praticamente sparito dai primi dieci negli arrivi in volata successivi. Certamente meno esplosivo degli avversari più giovani, il 33enne ha l’attenuante di non avere praticamente nessuno della sua squadra che lo aiuti nel finale, ma anche lui ci mette meno cattiveria del solito, evidentemente appagato dalla vittoria a Nizza e dalla giornata in Maglia Gialla.

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