Tokyo 2020, Remco Evenepoel: “Devo fare ancora degli step prima di lottare con i top. Mondiali? Potrebbero andare Van Aert e Lampaert”

Remco Evenepoel ancora lontano dal top della forma. Il corridore belga ha infatti concluso in nona posizione la crono olimpica di Tokyo 2020, con un ritardo di 2’17” dal vincitore Primoz Roglic. Intervistato da RTFB, il corridore della Deceuninck-QuickStep ha spiegato di aver dato tutto e di aver sofferto un po’ nel secondo giro, confermando di non essere ancora al suo livello migliore, come aveva anticipato ieri il suo team manager Patrick Lefevere.  Il ventenne ha fatto un bilancio della sua gara, spiegando di avere avuto comunque delle buone sensazioni, ma che non avrebbe potuto fare di più con la condizione attuale.

Devo fare ancora qualche altro passo per tornare a lottare con i migliori  – ha ammesso – Mi sentivo bene, ho dato tutto. È chiaro che il secondo giro è stato molto duro, con il calore, il percorso, tutto. Era anche chiaro che i corridori più pesanti sarebbero stati avvantaggiati dalle condizioni. Non volevo nemmeno partire troppo forte. Era sempre una crono di un’ora e non potevo andare come un pazzo all’inizio. Era un percorso molto duro e, a differenza di molti altri, ho scelto un rapporto molto corto, ma io ho bisogno di avere una buona cadenza di pedalata”.

Il nativo di Schepdaal ha poi parlato della sua condizione: “Arrivando qui il mio stato di forma era un grande punto interrogativo. Ho avuto buone sensazioni nelle due corse. Ma è chiaro che c’è ancora qualche passo da fare prima di lottare davvero con i top. La stagione è ancora lunga”.

Il classe 2000, poi, ai microfoni di Wielerlifts ha addirittura messo in dubbio la sua partecipazione alla crono iridata (vedendo più probabile la partecipazione di Van Aert e Lampaert), ma con la speranza che il Belgio possa ottenere un posto in più vincendo la crono europea: “Sarà difficile. Il percorso è completamente piatto. Wout Van Aert e Yves Lampaert hanno un vantaggio su quel percorso. Al 90% farò gli Europei. Supponiamo che il Belgio prenda loro lì e in quel caso potremmo andare in tre. Sarebbe bello nel mondiale di casa”.

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