Saudi Tour 2023, Jonathan Milan sfreccia nel vento davanti a Dylan Groenewegen

Jonathan Milan è stato il più veloce nella seconda tappa del Saudi Tour 2023. Il portacolori della Bahrain Victorious si è imposto allo sprint in una tappa dove il vento è stato grande protagonista. L’ordine d’arrivo è stato deciso al photofinish: l’italiano ha tagliato il traguardo sulla stessa linea di Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla). Dopo non aver potuto disputare la volata il giorno prima a causa di un problema meccanico, oggi il friulano ha lanciato lungo lo sprint sfruttando l’azione di Cees Bol (Astana Qazaqstan), poi terzo sul traguardo, ed è stato poi bravo a resistere al rientro del leader della corsa, che ha comunque mantenuto il simbolo del primato. Da segnalare per l’Italia anche il nono posto di Simone Consonni (Cofidis).

La fuga di giornata non riesce subito a prendere il largo: il primo tentativo significativo è infatti di Enekoitz Azparren (Euskaltel-Euskadi), che dopo una quindicina di chilometri dal via prova ad avvantaggiarsi in solitaria, andando a vincere il primo traguardo volante previsto. Alle sue spalle, tenta l’attacco anche Manabu Ishibashi (JCL Team UKYO), che nel giro di poco si riporta sul battistrada; i due uniscono così i loro sforzi e vanno via di comune accordo, guadagnando velocemente un buon margine e arrivando ad avere 7’30” sul gruppo a 150 chilometri dall’arrivo. In queste prime fasi di gara si fa sentire il vento, con i corridori che devono attraversare alcune vere e proprie tempeste di sabbia. Tuttavia, nessuna squadra si impegna in un’azione per cercare di aprire un ventaglio, e il plotone rimane così compatto all’inseguimento dei due fuggitivi.

Frenati dal vento contrario, Azparren e Ishibashi vedono presto calare il loro margine, che a -115 dal traguardo scende sotto i cinque minuti. Con il passare dei chilometri, le condizioni del vento si fanno ovviamente sentire di più per i due battistrada, che alla fine decidono di rialzarsi e di farsi riprendere dal gruppo. Nel tratto seguente, che vede il plotone viaggiare a bassa velocità, non accade nulla di significativo, il forte vento contrario non consente a nessuno di tentare delle azione; l’unico sussulto si registra al secondo sprint intermedio, conquistato da Max Walscheid (Cofidis) su Marcus Sander Hansen (Uno-X Pro Cycling Team) e Peio Goikoetxea (Euskaltel-Euskadi).

La situazione cambia a circa 35 chilometri dalla conclusione, quando le squadre principali iniziano a portarsi nelle prime posizioni del gruppo, comportando anche un aumento della velocità: all’orizzonte si vede infatti un cambio di direzione che modificherà l’incidenza del vento sulla corsa. Il nervosismo provoca anche la caduta di Pavel Bittner (Team DSM). I Movistar sono prendono in testa la svolta a sinistra, ma subito dopo sono Team DSM, Team Jayco-AlUla e Uno-X Pro Cycling Team a portarsi in testa al plotone e a forzare l’andatura, alzando decisamente la velocità e riuscendo ad aprire un ventaglio: a 27 chilometri dalla conclusione, infatti, il gruppo si rompe in due tronconi. I corridori rimasti davanti trovano subito un buon accordo, con anche i velocisti a dare il loro contributo per mantenere viva l’azione.

Mentre Walscheid conquista un altro traguardo volante, dietro sono gli uomini della Bahrain Victorious a fare il grosso del lavoro visto che il loro leader per la classifica generale, Santiago Buitrago, è rimasto nella seconda parte del plotone. Il distacco tra i due tronconi si stabilizza così presto attorno ai trenta secondi. All’ingresso negli ultimi 15 chilometri di corsa il gruppo di testa ha un attimo di esitazione e gli inseguitori riescono a recuperare una decina di secondi. Cofidis e Team Jayco-AlUla decidono quindi di rilanciare l’azione, con il vantaggio che torna ad attestarsi attorno ai trenta secondi. A nove chilometri dalla conclusione la testa della corsa rallenta di nuovo, con Mathias Norsgaard (Movistar) che guadagna qualche metro, mentre il gruppo di Buitrago torna ad avvicinarsi. Il gruppo torna compatto alle spalle del danese a sette chilometri dall’arrivo.

Il portacolori della Movistar viene ripreso dentro gli ultimi quattro chilometri di corsa. A quel punto tutte le squadre dei velocisti prendono la testa della corsa, mentre Dusan Rajovic (Bahrain Victorious) e Pascal Ackermann (UAE Team Emirates) perdono le ruote. A due chilometri dall’arrivo Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious) porta Milan nelle prime posizioni del gruppo per poi lasciarlo a ruota di Groenewegen quando non ha più le forze per pilotarlo. Bol prende la ruota dell’azzurro e lancia per primo la volata, ma Milan se ne accorge subito e parte a sua volta molto lungo. Groenewegen prova a prendere la sua ruota per poi superarlo nel finale, ma la sua rimonta si ferma ad un soffio dalla vittoria.

Risultato Tappa 2 Saudi Tour 2023

Classifica Generale Saudi Tour 2023

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