Milano-Torino 2023, volata imperiosa di Arvid de Kleijn che resiste al rientro di Fernando Gaviria – Quinto Matteo Moschetti

La Milano-Torino 2023 finisce nella bacheca personale di Arvid de Kleijn. Il corridore della Tudor Pro Cycling ha sconfitto tutta la qualificata concorrenza nella volata che ha deciso, come da facile pronostico, la gara italiana di livello Pro.Series andata in scena mercoledì 15 marzo. Il finale a tutta velocità dell’edizione numero 104 della corsa, che ha avuto come teatro la cittadina di Orbassano, ha visto il neerlandese De Kleijn piazzare la sua ruota davanti a quella di Fernando Gaviria (Movistar), che nei metri finali ha messo in atto una grande rimonta, che però non gli è bastata per vincere. Secondo, quindi, il colombiano e terzo un altro neerlandese, Casper van Uden (Team Dsm). Per la Tudor, formazione al primo anno nella categoria Professional, si tratta della prima – pesantissima – vittoria stagionale.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

La partenza, anche per via del vento favorevole, è subito molto veloce, e dopo quattro chilometri di gara si registra la prima azione offensiva, composta da sei uomini. Si tratta di Stefan De Bod (EF Education-EasyPost), Johan Meens (Bingoal WB), Alessio Nieri (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Andrea Pietrobon (Eolo-Kometa), Alessandro Iacchi e Veljko Stojnić (Team Corratec), ai quali il gruppo concede subito il via libera, con il margine che supera velocemente il minuto. Trascorsi 25 chilometri dal via, il gap arriva a toccare i 3’40”, vantaggio massimo concesso dal gruppo ai battistrada.

Poco dopo, infatti, il plotone accelera sotto l’impulso di Team DSM, Team Jayco-AlUla e Movistar, che provano a far selezione sfruttando il vento, troppo a favore però per aprire un ventaglio. In ogni caso, l’aumento di velocità fa calare a 3′ il margine dei fuggitivi, che nel tratto seguente vedono ulteriormente avvicinarsi gli inseguitori. Entrando negli ultimi 100 chilometri, il gap scende a 1’40”, mentre davanti rimangono in cinque perché Pietrobon è vittima di una foratura. Accortosi di essersi avvicinato troppo, il plotone torna a concedere margine al drappello al comando, sul quale Pietrobon fatica a riportarsi.

L’italiano deve arrendersi e desiste dal tentativo di inseguimento, venendo così riassorbito dal gruppo. Il plotone spinge e ai -50 dall’arrivo i fuggitivi hanno solo 1′ di vantaggio. Il margine rimane, con qualche oscillazione, in questo ordine di grandezza per diversi chilometri, mentre il gruppetto di battistrada perde Stojnić, che si stacca quando mancano 40 km all’arrivo. Fuggitivi e battistrada proseguono allo stesso ritmo, con le squadre dei velocisti che mantengono il divario stabile intorno al minuto fino ai -25 dal traguardo, quando una nuova accelerazione dimezza ulteriormente il vantaggio dei fuggitivi, rimasti a quel punto in 4 (Meens, Nieri, Iacchi e De Bod).

Il ricongiungimento fra fuggitivi e gruppo avviene a 12 chilometri dal traguardo. Da lì, si procede a tutta velocità verso la volata finale, vinta da Arvid de Kleijn. Nei metri finali c’è però stato qualche accennato cambio di traiettoria da parte dei protagonisti, aspetto che induce la giuria a fare le sue valutazioni riguardando le immagini. La vittoria del neerlandese viene però confermata.

Risultato Milano – Torino 2023

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