Giro d’Italia 2021, Peter Sagan finalizza il gran lavoro della Bora-hansgrohe! Battuti Fernando Gaviria e Davide Cimolai

Torna ad esultare Peter Sagan. L’ex campione del mondo ha infatti conquistato la decima tappa del Giro d’Italia 2021, che si concludeva a Foligno, finalizzando l’ottimo lavoro della sua squadra, la Bora-hansgrohe, che ha tirato il gruppo per buona parte della giornata. Secondo posto per Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), che non è riuscito a contrastare lo slovacco, mentre chiude il podio Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation), al terzo piazzamento di prestigio in questo Giro. Non cambia la situazione in classifica generale, dove Remco Evenepoel (Deceuninck-QuickStep) recupera un secondo a Egan Bernal (Ineos Grenadiers) grazie agli abbuoni al traguardo volante, con il colombiano che mantiene comunque la Maglia Rosa con 14″ di vantaggio sul belga e 22″ su Aleksandr Vlasov (Astana-Premier Tech).

Praticamente subito dopo il via evadono dal gruppo Umberto Marengo (Bardiani-CSF-Faizané), Simon Pellaud (Androni-Sidermec), Samuele Rivi (Eolo-Kometa) e Taco Van der Hoorn (Intermarché-Wanty-Gobert), che vengono raggiunti quasi immediatamente da Kobe Goossens (Lotto Soudal). Il quintetto raggiunge in fretta due minuti di vantaggio sul gruppo, con le squadre dei velocisti che a turno si mettono in testa a controllare la situazione, tenendo a lungo i distacco tra il minuto e mezzo e i due minuti di margine.

Al primo traguardo volante di giornata, vinto da Rivi su Marengo e Pellaud, la fuga raggiunge un vantaggio massimo di 2’50” sul gruppo, dove invece Viviani vince la volata per i punti rimasti a disposizione davanti a Pasqualon e Sagan. Poco più avanti però i cinque di testa incontrano un passaggio a livello chiuso e il loro vantaggio sul gruppo praticamente si dimezza, scendendo a 1’30”. Da questo momento il gruppo torna a tenere sotto controllo la situazione, lasciando i fuggitivi sempre con un vantaggio compreso tra un minuto e mezzo e due minuti fino a quando non si mettono in testa gli uomini della Bora-hansgrohe a 55 chilometri dall’arrivo, all’inizio di un tratto di salita.

Il forcing della formazione tedesca mette subito in difficoltà Dylan Groenewegen (Jumbo-Visma), che si stacca, e permette di recuperare quasi tutto lo svantaggio nei confronti dei fuggitivi, tra i quali perde contatto Marengo. L’alto ritmo della Bora-hansgrohe prosegue poi anche sull’unico GPM di giornata, quello di Valico della Somma, che vede il gruppo andare ad annullare la fuga a 43 chilometri dal traguardo. Qui, inoltre, perdono contatto Tim Merlier (Alpecin-Fenix), Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert), Matteo Moschetti (Trek-Segafredo) e, soprattutto, Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos), che scollina con 30″ di ritardo dal plotone. Nonostante l’aiuto del compagno di squadra Victor Campenaerts, il campione europeo non riesce più a rientrare, mentre davanti Egan Bernal (Ineos Grenadiers) e Remco Evenepoel (Deceuninck-QuickStep) si sfidano per i secondi di abbuono al secondo sprint intermedio.

Ad anticipare tutti è però il compagno di squadra del colombiano, Jonathan Narvaez, che porta via un 1″ al belga, transitato in seconda posizione, mentre il terzo posto (e l’ultimo secondo di abbuono) lo prende proprio la Maglia Rosa. Dopo il traguardo volante, tornano davanti gli uomini della Bora-hansgrohe, che pilotano il gruppo nei chilometri conclusivi verso la volata. Nel finale si vedono in testa anche i corridori del Team DSM e del UAE Team Emirates per Max Kanter (poi caduto) e Fernando Gaviria, ma a 500 metri dall’arrivo si porta in prima posizione Simone Consonni (Cofidis), che però non ha a ruota Elia Viviani. Cerca così di anticipare tutti Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates), ma Sagan non si fa sorprendere e salta agevolmente il colombiano, andando così a prendersi il successo.

Risultato Tappa 10 Giro d’Italia 2021

Classifica Generale Giro d’Italia 2021

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