Giro di Svizzera 2022, volata vincente di Stephen Williams!

Stephen Williams sorprende i favoriti al Giro di Svizzera 2022. Splendida volata del giovane corridore britannico, che conquista in uno sprint a ranghi ristretti anche la prima maglia di leader. Il portacolori della Bahrain – Victorious si è imposto davanti a Maximilian Schachmann (Bora-hansrgohe) e Andreas Kron (Lotto Soudal), che aveva provato una volata lunga prendendo la ruota di Ilan Van Wilder (Quick-Step Alpha Vinyl), primo a lanciarsi dopo che il gruppo dei big era rientrato sul suo capitano Remco Evenepoel e Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) all’interno dell’ultimo chilometro.

Pochi chilometri dopo il via e si crea subito la prima fuga di giornata, composta da Chad Haga (HPM), Johan Jacobs (MOV), Casper Pedersen (DSM), Quinn Simmons (TFS), Mike Teunissen (TJV), Jay Vine (AFC) e Simon Vitzthum (SUI). Mentre Bren van Moer (LTS) cerca senza successo di riportarsi da solo davanti, il gruppo sembra gradire la situazione, concedendo subito del margine agli attaccanti. I sette arrivano, infatti, ad accumulare un vantaggio di poco superiore ai quattro minuti, prima che in testa al gruppo si mettano a lavorare gli uomini della Bora-Hansgrohe, facendo calare lievemente il distacco.

Nel corso della seconda tornata, Askey lascia la testa della corsa, mentre comincia la lotta per la classifica degli scalatori: i primi due GPM, infatti, sono conquistati rispettivamente da Jacobs e Simmons. Nel frattempo il gruppo si avvicina sempre di più: all’inizio del terzo giro i fuggitivi hanno un vantaggio di 2’25”, mentre il britannico riesce a riportarsi davanti. Nei chilometri successivi in testa al gruppo sono soprattutto gli uomini di Team BikeExhcange-Jayco, Ineos Grenadiers, Quick-Step Alpha Vinyl e EF Education-EasyPost a tenere sotto controllo la situazione, con il vantaggio dei fuggitivi che scende sotto i due minuti a circa 60 chilometri dalla conclusione.

Poco dopo Askey perde di nuovo contatto dal gruppo di test, mentre a 50 chilometri dalla conclusione, sulle ultime rampe di salita, Philippe Gilbert (LTS) si lancia all’attacco, seguito da Roland Thalmann (SUI), Ilan Van Wilder (QST), Thomas Pidcock (IGD) e Anthony Turgis (TEN); questi attaccanti, però, vengono presto ripresi dal gruppo, nel quale torna a lavorare in testa il Team BikeExchange-Jayco. A quel punto il ritardo del gruppo scende sotto il minuto a 30 chilometri dalla conclusione, mentre davanti restano ormai i soli Haga, Pedersen, Simmons e Vitzthum. Gli ultimi due sono i più attivi, andandosi anche a disputare i GPM.

Sull’ultimo passaggio del Stuckistrasse i due riescono a guadagnare qualche metro di vantaggio rispetto a Haga e Pedersen, ma ormai il gruppo si è avvicinato e gli sta col fiato sul collo. Simmons decide così di rialzarsi in discesa, mentre il giovane elvetico prova un nuovo allungo prima di essere raggiunto da Haga e Pedersen in due tempi. I tre arrivano assieme all’ultima salita di giornata, provando a prolungare la propria avventura il più possibile, tuttavia il gruppo ormai è implacabile visto il forcing di Ineos Grenadiers, che vede Geraint Thomas sacrificarsi per i compagni, e Quick-Step Alpha Vinyl.

Vitzthum resta da solo per gli ultimi scampoli di fuga, che si esaurisce a 7 chilometri dalla conclusione. A quel punto iniziano i primi scatti in testa con Alessandro Covi (UAE Team Emirates) fra i primi ad allungare. La sua azione ha poca fortuna, così come quella di Stefan Kung (Groupama-FDJ) subito dopo, partendo dalla ruota di Matthew Holmes (Lotto Soudal) che aveva chiuso sull’italiano. Mentre da dietro la scrematura è forte, Jakob Fuglsang (Israel – Premier Tech) piazza la prima azione decisa, seguito da Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl). Mentre Daniel Martinez (Ineos Grenadiers) fa fatica a seguire assieme a Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), è Adam Yates (Ineos Grenadiers) a riportare sotto una manciata di corridori, tra i quali Domenico Pozzovivo (Intermarché-Wanty-Gobert), Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe) e Sepp Kuss (Jumbo-Visma). Si crea a quel punto un inevitabile rallentamento che consente ad una ventina di corridori di riportarsi davanti, aprendo a nuovi scatti.

A riprovarci sono di nuovo Fuglsang e Kung, con anche Marc Hirschi (UAE Team Emirates) a provare a cogliere l’attimo, ma nessuno riesce a fare la differenza, con il gruppo che si studia entrando negli ultimi due chilometri. A quel punto si muove Vlasov, seguito da Evenpoel, con il belga che rilancia subito mentre dietro di loro Kung è costretto a spostarsi, creando un buco. Gli altri inizialmente si guardano e concedono così qualche metro di vantaggio, ma i due vengono comunque ripresi all’interno dell’ultimo chilometro, con Vlasov che resta troppo passivo a ruota del giovane belga. Ne esce una volata confusa che vede Ilan Van Wilder e Andreas Kron partire troppo presto, favorendo invece l’ottimo tempismo e posizionamento di Stephen Williams (Bahrain-Victorious) che la spunta su Maximilian Schachmann.

Risultato Tappa 1 Giro di Svizzera 2022

Classifica Generale Giro di Svizzera 2022

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio