Coppa Sabatini 2022, Dani Martinez stavolta è imbattibile! 6° Vincenzo Albanese

Dani Martinez conquista la Coppa Sabatini 2022. Dopo il podio di ieri al Giro della Toscana, il corridore della Ineos Grenadiers si è imposto sul traguardo di Peccioli al termine di uno sprint a cinque davanti a Odd Christian Eiking (EF Education-EasyPost) e Guillaume Martin (Cofidis). Alle spalle dei cinque di testa, di cui faceva parte anche Alexander Vlasov (Bora-Hansgrohe), quinto al traguardo dopo averci provato con un’azione solitaria nel penultimo giro, il primo gruppo degli inseguitori è stato regolato da Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), in una top 10 in cui figurano anche Simone Velasco (Astana Qazaqstan) e Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), rispettivamente settimo e decimo.

Giusto il tempo di raggiungere il chilometro 0, e il primo scatto è quello buono per la formazione della fuga di giornata, composta da otto uomini. Si tratta di Umberto Marengo (Drone Hopper-Androni Giocattoli), David Martin (Eolo-Kometa), Ben Granger (Mg.K Vis Color for Peace VPM), Eric Paties Montagnier (Work Service Dynatek Vega), Davide Gabburo e Manuele Tarozzi (Bardiani CSF Faizanè), Nicolò De Lisi e Giulio Masotto (Team Corratec). Subito, questi corridori ricevono il via libera dal gruppo andando a guadagnare più di 2’30” dopo pochi chilometri dal via, un vantaggio che arriverà a toccare i cinque minuti, prima di assestarsi sui 4′. Un problema meccanico per Masotto fa però presto rimanere i battistrada in sette, con gli attaccanti che vedono il loro margine ridotto a 2’10” dopo 70 chilometri di gara.

Nel plotone, infatti, sono Ineos Grenadiers e UAE Team Emirates a prendere in mano la situazione e a imporre un alto ritmo, che rapidamente riporta sotto il gruppo, con l’avventura dei battistrada che si esaurisce a poco meno di 80 chilometri al traguardo, con il plotone che intanto è ridotto a una cinquantina di unità. Subito dopo il ricongiungimento prova ad attaccare Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF-Faizané) con Mirco Maestri (Eolo-Kometa) che prova a lanciarsi al suo inseguimento, mentre in gruppo la Bora-hansgrohe prova a prendere in mano le redini della corsa.  I due italiani vengono ripresi e a quel punto la corsa impazza, con tantissimi attacchi, anche dei corridori più attesi. Alla fine si forma davanti un gruppetto di undici uomini composto da: Alexander Vlasov (Bora-hansgrohe), Esteban Chaves e Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), Guillaume Martin (Cofidis), Mathieu Burgaudeau e Alexis Vuillermoz (TotalEnergies), Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert), Einer Rubio (Movistar), Dani Martinez (Ineos Grenadiers), Marc Hirschi (UAE Team Emirates) e Natnael Tesfazion (DroneHopper-Androni).

A questi si aggiungono in un secondo momento prima Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa) e poi un terzetto composto da Odd Christian Eiking (EF Education-EasyPost), Andreas Kron (Lotto Soudal) e Simone Velasco (Astana Qazaqstan). Tesfazion e gli uomini della TotalEnergies prima e Rubio poi, non tengono le ruote e vengono superati da Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF-Faizané), che prova un inseguimento disperato, visti gli oltre 30” di distacco dal gruppo di testa. A un giro e mezzo dalla fine davanti attacca Vlasov, che porta il suo gap a circa 30” nel giro di pochi chilometri. Nel penultimo passaggio sull’ascesa finale attacca Martinez che si porta dietro Piccolo, con i due che passano sulla linea del traguardo con 20” da recuperare al russo.

Poco dopo l’ingresso nell’ultimo giro Martinez si libera inizialmente della compagnia di Piccolo, ma su di lui rinvengono gli altri due uomini della EF, Eiking e Chaves, e Guillaume Martin, mentre tutti gli altri corridori sembrano ormai tagliati fuori dopo l’ingresso negli ultimi dieci chilometri. Il quartetto inseguitore si riporta sul battistrada solitario a sei chilometri dal traguardo, quando i primi inseguitori hanno un distacco di 25”. I cinque di testa sanno che si giocano la vittoria e quindi procedono di comune accordo fino a ai -2, quando è Guillaume Martin il primo che prova ad attaccare, ma senza successo. La corsa si decide dunque sullo strappo finale, con Martinez che si porta in testa nel momento giusto, entrando per primo nel rettilineo finale, dove nessuno riesce a uscirgli di ruota. Il colombiano può così alzare le braccia al cielo, mentre alle sue spalle Eiking e Martin completano il podio.

Risultato Coppa Sabatini 2022

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