Clasica San Sebastian 2023, tris di Remco Evenepoel! Battuto Pello Bilbao in uno sprint a due

Remco Evenepoel conquista per la terza volta la Clasica San Sebastian 2023. Il campione iridato ha avuto nettamente la meglio in una volata a due nei confronti di un coriaceo Pello Bilbao (Bahrain Victorious). Terzo posto per Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) che ha perso contatto dai primi due sull’ultima ascesa di giornata. I tre, insieme ad Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) che ha poi perso contatto sulla penultima salita di giornata, avevano dato il via all’azione decisiva portandosi, quando mancavano una settantina di chilometri al traguardo, su Romain Bardet (Team dsm-firmenich) e Nathan Van Hooydonck (Jumbo-Visma) che stavano guidando la corsa. Lontanissimo il gruppo, che conclude a tre minuti dalla coppia di testa, anticipato da Neilson Powless (EF Education – EasyPost) e Ion Izagirre (Cofidis), usciti nel finale.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Già prima della partenza c’è un colpo di scena, quello che vede Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) cadere durante il tratto di trasferimento. Per lui comunque nessuna conseguenza. Poco dopo il via, poi, iniziano gli attacchi e a provarci sono Alex Baudin (Ag2r Citroën), Romain Bardet (Team dsm-firmenich), Kevin Vermaerke (Team dsm-firmenich), Alessandro De Marchi (Jayco-AlUla), Ibon Ruiz (Kern Pharma), Xabier Azparren (Euskaltel) e Arjen Livyns (Lotto-Dstny).

Il loro attacco però ha vita breve. Nel giro di pochi chilometri, lasso di tempo in cui si ritira Biniam Girmay a causa di una caduta, si forma però un nuovo gruppetto di attaccanti, questa volta con il via libera del plotone: a scappare sono Franck Bonnamour (Ag2r Citroën), ancora Bardet, Julien Bernard (Lidl-Trek), Nathan van Hooydonck (Jumbo-Visma) e Mikel Iturria (Euskaltel), che con 60 km percorsi accumulano un vantaggio di poco superiore ai 3′. Il loro margine arriva a superare i cinque minuti a metà gara, ma da al quel momento dietro si organizzano e cambiano ritmo per cominciare a rientrare.

Ai piedi dello Jaizkibel il gap è così sotto i quattro minuti e nel corso della salita il gruppo prosegue con ritmo costante, entrando nei cento chilometri finali con meno di tre minuti da recuperare dai battistrada, rimasti in quattro visto che Bonnamour non riesce più a seguire. Ripreso il francese dietro iniziano alcuni scatti con Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), Ivan Garcia Cortina (Movistar) e Lawson Craddock (Team Jayco – AlUla) che aprono a nuove accelerazioni.

Sull’Erlaitz è Romain Bardet a fare il vuoto tra gli attaccanti, restando da solo con Van Hooydonck ultimo ad arrendersi, mentre gli altri vengono ripresi, così come i contrattaccanti, nel corso della salita. In cima decide così di muoversi il grande favorito Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), che parte dunque a oltre 70 chilometri dalla conclusione. A lui si accondano Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe), Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost) e Pello Bilbao (Bahrain-Victorious), che si presentano nelle prime rampe della discesa con venti secondi di ritardo da Bardet, sul quale è rientrato Van Hooydonck, e 15 secondi di vantaggio sul gruppo.

Rientrati rapidamente in testa alla corsa, i contrattaccanti riescono a scavare un vantaggio di 45 secondi nel corso della discesa, mentre non riescono a fare la differenza Ion Izagirre (Cofidis) e Ivan Garcia Cortina (Movistar), ripresi da un gruppo che a quel punto vede Movistar e Lidl – Trek mettersi a controllare, ma senza riuscire a chiudere sui battistrada, che continuano a guadagnare grazie a una buona intesa. Al passaggio al traguardo il distacco aumenta così a 1’20” ed è con questo gap che i battistrada si presentano al Mendizorrotz, penultima difficoltà di giornata.

Qui è Evenepoel a prendere in mano la situazione in testa alla corsa, iniziando a imprimere il suo ritmo spezza gambe. Subito perde contatto Van Hooydonck, seguito poco dopo da Bardet. Dalla ruota del campione del mondo salta anche Bettiol, che prova poi a gestirsi. Dal gruppo si muove invece Felix Gall (Ag2r Citroën), seguito da Ties Benoot (Jumbo-Visma) e Andrea Bagioli (Soudal-QuickStep). L’azzurro tuttavia fa fatica a seguire il ritmo dell’austriaco, inseguito in gruppo dalla UAE Team Emirates che di certo non lavora per Juan Ayuso, lentamente sceso nelle posizioni di coda.

Finite le pendenze più dure, Bilbao e Vlasov iniziano a collaborare con Evenepoel, mentre dietro di loro Mikel Landa (Bahrain-Victorious) rientra su Felix Gall, ormai rimasto da solo, dando da subito il suo contributo in un inseguimento che appare tuttavia ormai disperato visto che il gap allo scollinamento è stabile rispetto ai tre battistrada, ormai lanciati. Il vantaggio in discesa tende infatti ad aumentare rispetto agli inseguitori, tallonati dal gruppo, che rientra su di loro a 26 chilometri dalla conclusione e su Bettiol poco più avanti, con UAE Team Emirates e Jumbo-Visma a fare l’andatura. Il distacco tuttavia aumenta ulteriormente e l’imbocco negli ultimi venti chilometri vede il terzetto di testa aumentare il proprio vantaggio sino a superare i due minuti.

Col gap che continua a crescere è ormai certo che è il terzetto di testa a giocarsi la vittoria e sull’ultima salita arriva l’ultimo affondo di Remco Evenepoel. Il belga alza nuovamente il ritmo, con un forcing che vede rapidamente Bilbao perdere terreno, mentre Vlasov resiste alla sua ruota. Il basco tuttavia è bravo a gestirsi ed evitare il fuori giri, al contrario del russo che quando lo spagnolo rientra è costretto ad alzare bandiera bianca. I due battistrada rimasti restano assieme fino al traguardo, dove il campione del mondo ha la meglio con una lunga volata di grande potenza che lo vede superare nettamente il padrone di casa.

Risultato Clasica San Sebastian 2023

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