Tour de France 2018, Presentazione Squadre: Direct Energie

La Direct Energie è pronta ad affrontare il Tour de France 2018 con la proverbiale tenacia. La formazione di Jean-René Bernaudeau, invitata anche quest’anno, è alla ricerca di una nuova identità dopo l’abbandono del suo capitano storico, Thomas Voeckler (dal 2003 al 2017 ininterrottamente al via). Attesa con la sua consueta aggressività e determinazione, l’obiettivo principale sarà quello di portarsi a casa un successo di tappa, magari fin dalle prime frazioni, che si svolgono in Vandea, regione nella quale la squadra ha sede da sempre.

Il corridore più atteso è la giovane stella Lilian Calmejane, capace di vincere lo scorso anno a Station des Rousses, e apparso anche quest’anno in costante crescita. Non è un corridore dal quale aspettarsi prestazioni da alta classifica, ruolo al quale sta cercando di capire se potrà ambire in futuro, ma ha già ampiamente dimostrato di avere la tenuta necessaria per puntare a un successo di tappa, come sinora gli è riuscito in entrambi i GT in cui ha partecipato.

Avranno l’obiettivo di mettersi in mostra partendo da lontano, soprattutto nella terza settimana, Romain Sicard e l’estone Rein Taaramäe. Corridori dalle buone qualità in salita che potrebbero, con un po’ di fortuna, strizzare anche provare ad indossare la maglia a pois, dovendo comunque anche supportare il più giovane compagno, che a tutti gli effetti è considerato il capitano della squadra. Ci sarà inoltre anche il 39enne Sylvain Chavanel, che proverà a sua volta qualche tentativo da lontano, presumibilmente nelle tappe intermedie, il cui ruolo principale comunque è fare da chioccia e guidare i compagni in quella che sarà la sua storica, ultima, partecipazione.

Il resto della squadra si fonderà sull’esperienza di Damien Gaudin, vincitore del prologo del Giro del Lussemburgo, e di Jérôme Cousin, trionfatore quest’anno alla Parigi – Nizza, entrambi elementi che possono dire la loro con fughe da lontano, con il primo in particolare che avrà nella tappa del pavé una buona carta da giocare. A concludere la selezione sarà il giovane Fabien Greiller. Quest’ultimo, all’esordio in un Grande Giro, potrebbe provare a raccogliere qualche buon piazzamento nelle tappe intermedie non troppo impegnative. Spazio anche per le volate con Thomas Boudat, che difficilmente potrà competere con i migliori, ma cercherà comunque di confermare la sua crescita sgomitando per ottenere il meglio possibile.

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