Presentazione Squadre 2023: Uno-X Pro Cycling Team
La Uno-X Pro Cycling Team continua a crescere e sembra non volersi fermare più. La compagine norvegese al suo quarto anno a livello Professional ha finalmente ottenuto l’invito al Tour de France al quale sognava – dichiaratamente – di partecipare. Raggiunto questo primo obiettivo, la formazione scandinava punterà innanzitutto a essere protagonista alla Grande Boucle per poter iniziare ad avvicinarsi a quello che è l’altro obiettivo dichiarato: raggiungere il WorldTour in tempi nemmeno troppo lunghi, come già accaduto per la squadra femminile, altro campo in cui la squadra norvegese ha saputo essere pioniera.
Gli uomini più attesi
Nella squadra simbolo del ciclismo norvegese quest’anno è arrivato anche l’uomo simbolo del ciclismo norvegese, l’ex campione europeo Alexander Kristoff. Il classe ’87 è l’unico over 30 (insieme all’onesto mestierante Lasse Norman Leth) all’interno del team e arriva per portare esperienza in un gruppo molto giovane, ma anche tanta qualità, visto che nell’anno all’Intermarché ha dimostrato di avere ancora uno spunto eccellente, che potrà tornare utile tanto nelle Classiche quanto in volata.
Per quanto riguarda gli sprint, poi, le carte da giocare sono tante, visto che in squadra ci sono anche Kristoffer Halvorsen, che però non è riuscito a tornare ai livelli di quando sembrava una grande promessa del WorldTour, ma soprattutto Rasmus Tiller e Anders Skaarseth, che sono corridori completi, importanti soprattutto per il pavé, ma non solo (lo scorso anno, ad esempio, Skaarseth ha sfiorato la prima storica vittoria WorldTour del team con un secondo posto di tappa al Giro del Delfinato al termine di una fuga).
Quando la strada sale, invece, il nome da tenere maggiormente in considerazione è quello di Tobias Halland Johannessen, che dopo aver vinto il Tour de l’Avenir nel 2021, nel 2022 ha ottenuto già buoni risultati al primo anno da pro’, piazzandosi in varie corse di una settimana anche di livello WorldTour e ora dovrà provare ad alzare ulteriormente il livello. L’obiettivo è uguale anche per il suo gemello Anders Halland Johannessen, anche lui scalatore con caratteristiche molto simili a quelle del fratello, a differenza del quale però, non ha ancora ottenuto nessun acuto tra i grandi. Altri corridori molto forti in salita sono poi i danesi Anton Charmig e Niklas Eg. Il primo ha iniziato già bene la stagione alla Volta a la Comunitat Valenciana e punta a confermarsi corridore da brevi corse a tappe, dopo che nel 2022 ha chiuso sul podio il Sazka Tour e in top 10 il Saudi Tour, il Giro di Danimarca, il Giro d’Ungheria e il Tour of Oman, di cui ha vinto una tappa. L’ex Trek-Segafredo, invece, si è messo maggiormente a disposizione dei compagni, così come il connazionale Jonas Gregaard, anche se entrambi hanno saputo ottenere dei piazzamenti anche in prima persona e con le condizioni giuste potrebbero trovare il modo per farsi vedere anche questa stagione.
A proposito di fratelli, poi, dopo il ritiro di Kristian Kulset, Sindre Kulset avrà comunque un fratello in squadra, visto che dal vivaio è stato promosso Magnus Kulset, ma è probabile che entrambi saranno impegnati spesso al servizio dei compagni. Uno di questi è Torstein Træen, che dopo il tumore che ha condizionato la scorsa stagione è già tornato a buoni livelli e vuole portare subito risultati importanti, come il terzo posto ottenuto all’ultimo Tour de Langkawi alle spalle di Ivan Sosa e Hugh Carthy. Stessa corsa dove lo scorso anno è stato protagonista anche Erlend Blikra, velocista classe ’97 che quest’anno è partito già bene al Saudi Tour.
Per le corse più selettive, invece, potrebbe tornare utile il classe ’99 Idar Andersen, che l’anno scorso ha vinto in solitaria la Boucles de l’Aulne. Partono dietro nelle gerarchie, che però vengono spesso ribaltate in una squadra del genere corridori come Martin Urianstad, Niklas Larsen, Fredrik Dversnes, Erik Nordsæter Resell, Jonas Abrahamsen e Louis Bendixen, chiamati a riscattare delle stagioni sotto tono, con Bendixen che ci sta già riuscendo alla Volta a la Comunitat Valenciana. In ogni caso, in una squadra da un senso identitario così forte, il contributo di tutti, che sia per vincere o per lavorare per i compagni, sarà fondamentale.
Le giovani promesse
Sono tre i neopro’ all’interno della formazione norvegese (anche se i corridori alla prima esperienza tra i professionisti sono quattro, ma Bendixen non è considerabile neopro’ perché ha già 27 anni) e si tratta di Stian Fredheim e Marcus Sander Hansen, oltre al già citato Magnu Kulset, tutti e tre provenienti dalla formazione di sviluppo. Il primo non ha ancora compiuto 20 anni ed è il corridore più giovane dell’intera rosa, e dovrà sfruttare questa stagione per imparare, ma ha già ottenuto una top 10 al Saudi Tour e potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa. Il danese, invece, al momento lavora per i compagni, ma anche lui potrebbe trovare degli spazi nel corso dell’anno.
Al Saudi Tour è arrivata anche la prima vittoria stagionale, che porta la firma di Soren Wærenskjold. Il classe 2000 è il corridore più promettente dell’organico, passista dal buono spunto veloce, che si è già laureato campione del mondo a cronometro U23 e ha vinto tappe al Tour de l’Avenir. Lo scorso anno si è già messo in luce anche l’altro classe 2000 Jacob Hindsgaul, che ha vinto una tappa e la generale del Tour of Antalya. Per entrambi l’obiettivo sarà quello di provare a vincere qualcosa.
Alla seconda stagione nel team, invece, punta principalmente a fare esperienza il velocista classe 2001 Tord Gudmestad, così come il danese William Blume Levy, entrambi al secondo anno nel team. Ådne Holter proverà a fare lo stesso, mettendosi a disposizione dei compagni, come ha già saputo fare bene lo scorso anno, piazzandosi al quarto posto al Tour of Antalya vinto da Hindsgaul.
Organico Uno-X Pro Cycling Team 2023
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