Presentazione Squadre 2023: Alpecin-Deceuninck
La Alpecin – Deceuninck arriva nel WorldTour in grande stile. La compagine belga, infatti, aveva già dimostrato di essere uno dei migliori team al mondo, soprattutto da quando la squadra ha deciso di affiancare a Van der Poel una serie di altri corridori di talento, e la licenza ora lo certifica. Nel 2022 la squadra ha saputo brillare in diversi contesti, potendo probabilmente anche giovarsi della condizione di Professional praticamente sempre presente. Ora bisogna vedere come il gruppo saprà evolvere, tenendo conto che, anche a seguito delle manovre di CicloMercato messe in atto, gli obiettivi generali rimangono quelli delle volate, delle classiche di un giorno e delle azioni da lontano nei Grandi Giri: non ci sono, infatti, in organico corridori cui affidare mansioni di classifica a lunga gittata.
Gli uomini più attesi
Non è difficile individuare l’uomo simbolo del team: si tratta ancora di Mathieu van der Poel. Il neerlandese, capace di fare meraviglie anche fuoristrada è un corridore completo, in grado di vincere nelle pietre, ma anche di dire la sua in praticamente tutte le grandi classiche di primavera, dalla Milano-Sanremo alla Liegi – Bastogne – Liegi. Il suo 2022 su strada era iniziato alla grande, proseguendo però con qualche rallentamento e culminando con il “fattaccio” del Mondiale di Wollongong. Chiaro che da MVDP ci si aspettano sempre grandi cose, a partire dalle Classiche di Primavera, passando per il Tour de France e arrivando a un altro Mondiale, quello di Glasgow, che sembra chiamarlo decisamente all’opera.
Al fianco del portento neerlandese, si è conquistato un posto di diritto tra gli uomini simbolo del team anche Jasper Philipsen, che è ormai tra i velocisti più forti al mondo e vuole continuare su questa linea. Il comparto volate, poi, si è rinforzato tantissimo anche con l’arrivo di Kaden Groves, anche lui arrivato già con vittorie di prestigio in bacheca. In corse minori, poi, l’incombenza di disputare le volate potrebbe toccare anche a Jakub Marezcko, mentre Kristian Sbaragli farà parte del treno delle volate, a cui quest’anno si aggiungerà anche l’esperto Ramon Sinkeldam, arrivato dalla Groupama-FDJ. Un reparto dunque sempre più solido per andare a caccia di risultati sempre più pesanti.
A proposito di italiani, poi, c’è anche Stefano Oldani, a sua volta dotato di una buona punta di velocità, ma non abbastanza per competere con gli sprinter puri. L’italiano, però, potrebbe diventare una pedina interessante nelle corse che si decidono in volate a ranghi ristretti, oltre che un’interessante cacciatore di tappe, che già nel 2022 si è portato a casa una frazione del Giro.
Da seguire poi lo sviluppo di Nicola Conci, che lo scorso anno è arrivato a metà stagione, dopo la chiusura della Gazprom, entrando a far parte del team di sviluppo. Il classe ’97 ha ottenuto buoni risultati sia nelle corse di un giorno che nelle brevi corse a tappe e, con il passaggio alla prima squadra, quest’anno potrà dimostrare il suo valore anche nelle corse WorldTour. Sarà tra i pochi uomini in grado di dire la loro in montagna e per questo potrebbe avere occasioni importanti.
L’obiettivo principale della formazione belga sono le Classiche e anche il CicloMercato è stato improntato su questo obiettivo, portando in dote due specialisti come Quinten Hermans e Soren Kragh Andersen. Il primo è reduce da una stagione in cui ha ottenuto il secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi e poi non è potuto andare al Tour perché il suo vecchio team gli ha negato la convocazione dopo il mancato rinnovo e spera di poter avere tutte le occasioni che merita nel 2023. Il danese, invece, è reduce da un paio di anni difficili, ma la sua qualità sul pavé potrà essere molto utile, senza dimenticare le sue doti da cacciatore di tappe e da cronoman che ne fanno un corridore già da 10 successi in carriera nonostante i tanti problemi degli ultimi due anni.
Un altro specialista del pavé che ha avuto difficoltà negli ultimi anni è Silvan Dillier, al quale non si chiede più di replicare il secondo posto della Roubaix 2018, ma almeno di riuscire a dare un maggiore contributo alla causa. Un altro corridore che non è riuscito più a ripetersi dopo un grande exploit è l’austriaco Michael Gogl, che dopo essersi trovato in mezzo ai fenomeni alla Strade Bianche 2021, che chiuse al sesto posto, non è riuscito più a mettersi in evidenza e probabilmente dovrà principalmente lavorare per la squadra nel 2023. È invece sempre una garanzia Dries De Bondt, corridore versatile, che non si tira mai indietro quando c’è da lavorare per i compagni, ma che ha dimostrato anche di saper vincere, come al Giro d’Italia dello scorso anno.
Nelle classiche vallonate, la formazione belga potrà contare anche su Xandro Meurisse, corridore che gode di una grande fiducia da parte del team, che però sin qui non sempre è stata ripagata. Fiducia che ha iniziato invece già a ripagare Robert Stannard, che nel 2022 ha ottenuto i primi successi della carriera e si è classificato al secondo posto nella classifica dei GPM della Vuelta. Corridore forte in salita, il classe ’98 si difende molto bene anche allo sprint e nel 2023 deve trovare continuità per confermarsi quel corridore promettente che si era visto agli inizi con la Mitchelton-Scott e che si è rivisto nel 2022 dopo qualche piccola battuta d’ arresto nell’ultimo periodo all’interno della compagine australiana.
Le giovani promesse
Gli uomini chiave del team sono tutti piuttosto giovani, ma in squadra ci sono comunque altri corridori che hanno invece un potenziale tutto da scoprire. Il corridore più giovane del team è il tedesco Maurice Ballerstedt, classe 2001 che, dopo essere cresciuto nel settore di sviluppo della Jumbo-Visma, lo scorso anno ha vissuto il primo anno da pro con la maglia della Alpecin, laureandosi anche campione nazionale U23 a cronometro. Si è fatto invece già notare Tomas Bayer, corridore completo, che ha ottenuto già una top 10 di tappa al Giro d’Italia e ha chiuso sul podio la Brussels Cycling Classic.
Dall’austriaco ci si aspetta un’ulteriore crescita, ma senza comunque mettergli troppa pressione, così come verranno lasciati libero dall’obbligo di risultati i nuovi arrivi Fabio van den Bossche, che continuerà anche con i suoi impegni su pista, così come si dividerà tra pista e strada Jensen Plowright, velocista australiano arrivato dalla formazione satellite della Groupama-FDJ per poter crescere all’ombra del connazionale Kaden Groves, ma soprattutto di Jasper Philipsen, uno dei migliori velocisti del momento.
Tra i corridori che sarà interessante seguire anche l’ultimo arrivato Jason Osborne, promosso dalle giovanili in extremis. Ex vogatore capace di agguantare l’argento ai Giochi di Tokyo, il classe 1994 si è poi laureato campione del mondo di ciclismo virtuale, convincendo così la compagine belga ad offrirgli una chance, dopo che in precedenza era stato anche stagista con la QuickStep. Lo scorso anno si è fatto le ossa, conquistando comunque tre top10 in appena 24 giorni di gara, chiudendo al stagione con un promettente secondo posto.
Organico Alpecin-Deceuninck 2023
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