Presentazione Squadre 2021: EF Education – Nippo

La EF Education – Nippo proverà ad andare in cerca di conferme nella nuova stagione. La squadra statunitense, infatti, è reduce da un 2020 certamente positivo, chiuso con gli stessi successi dell’annata precedente nonostante le molte gare in meno disputate, ma ora avrà l’arduo compito di cercare di avvalorare quanto di buono fatto lo scorso anno, seppur con un organico che ha perso qualche corridore importante. Salutati uomini come Daniel Martinez, Michael Woods, Sep Vanmarcke e Simon Clarke, il team ha comunque mantenuto la maggior parte dei nomi che più si sono messi in mostra nella scorsa stagione, aggiungendo ad essi alcuni giovani interessanti, diversi gregari esperti e un corridore di talento, ma in cerca di riscatto. Una rosa sicuramente competitiva, che ci si aspetta possa essere protagonista su quasi tutti i terreni e in buona parte delle corse più rilevanti del calendario ciclistico internazionale.

Gli uomini più attesi

In un organico composto da diversi ottimi scalatori, saranno ovviamente le gare a tappe quelle maggiormente al centro dell’attenzione della formazione statunitense. In particolare, dopo le buone prestazioni e l’ottimo terzo posto all’ultima Vuelta a España, Hugh Carthy sarà uno degli uomini su cui il team conterà di più per questo tipo di corse, nelle quali il 26enne cercherà di fare un ulteriore step per confermare le proprie ambizioni, dopo essersi issato tra i migliori sulle montagne iberiche. Il programma del britannico per il 2021 non è ancora stato reso noto, tuttavia una sua presenza al Giro d’Italia non è da escludere completamente, anche in considerazione del fatto che il longilineo scalatore, trionfatore pochi mesi fa sull’Angliru, ha già sfiorato la top ten nella Corsa Rosa nel 2019. Sicuramente, dovunque andrà, punterà a dimostrare che quanto successo nel 2020 non è solo frutto di un anno particolare.

Se invece dovesse essere al via del Tour de France, Carthy si troverà quasi sicuramente a condividere i gradi di capitano con Sergio Higuita, che dovrebbe cercare il riscatto sulle strade francesi dopo un’edizione 2020 sfortunata. Nell’annata appena conclusa, infatti, il 23enne colombiano aveva mostrato le sue qualità nel pre-lockdown conquistando tre successi, mentre dopo la sosta le cose erano andate decisamente meno bene, con il ritiro proprio dalla Grande Boucle per colpa di una caduta che ha praticamente messo termine alla sua stagione. Nella prima parte del 2021, invece, con buona probabilità il giovane scalatore punterà maggiormente alle brevi gare a tappe e alle classiche delle Ardenne, dove ha le caratteristiche per essere competitivo. Corridore esplosivo, è tra i più temuti in salita quando la fortuna gli sorride.

Al Tour potrebbe schierarsi al via anche Rigoberto Uran, ma probabilmente con un ruolo in supporto al giovane connazionale. Il 33enne, infatti, ha già dichiarato di puntare alla prossima Vuelta a España, dunque ci sono ragionevoli chances di vederlo alla partenza della Grande Boucle con compiti di gregariato, oltre che per preparare la corsa iberica e l’appuntamento olimpico di Tokyo. Anche lui come Higuita, comunque, punterà anche ad essere protagonista nelle classiche vallonate in primavera, potendo contare sull’esperienza data dalla partecipazione a numerose campagne delle Ardenne. Reduce da alcuni stagione sfortunate, cercherà di dimostrare di poter tornare al livello dei migliori malgrado l’età che avanza non sia certamente di aiuto.

Un altro veterano delle gare a tappe è sicuramente Tejay van Garderen, negli ultimi anni lontano parente del corridore visto nelle prime stagioni da professionista, nelle quali era riuscito a centrare la top-5 al Tour in due occasioni. Il compito del 32enne statunitense sarà probabilmente quello di correre in appoggio ai corridori sopracitati in almeno due dei tre GT stagionali, tuttavia non è escluso che possa ritagliarsi degli spazi personali, anche in altre corse, qualora fosse supportato da un’ottima condizione. Sprazzi del suo talento ancora si vedono in alcune circostanze e, soprattutto come cacciatore di tappe, potrebbe ancora mostrare le sue qualità.

In salita, inoltre, il team potrà fare affidamento su due corridori che si sono messi in mostra nel 2020, in particolar modo al Giro d’Italia: si tratta del portoghese Ruben Guerreiro, vincitore della nona tappa a Roccaraso e della maglia degli scalatori, e dell’ecuadoriano Jonathan Caicedo, trionfatore in cima all’Etna nella terza frazione. Durante questa stagione entrambi avranno la possibilità di proseguire il loro percorso di crescita, andando a caccia di successi parziali nei GT e mettendosi alla prova nelle brevi gare a tappe. A loro si può aggiungere anche un corridore dal buon potenziale come lo statunitense Neilson Powless, reduce da due top-5 al Tour de France al termine di due fughe, che in questo 2021 è chiamato a fare il salto di qualità. Saranno inoltre sicuramente elementi preziosi per sostenere i capitani.

Anche nelle classiche del Nord, comunque, la squadra statunitense potrà fare affidamento su corridori di ottimo livello, a partire ovviamente dal vincitore del Giro delle Fiandre 2019 Alberto Bettiol. Malgrado un’annata complicata, il toscano è riuscito lo stesso ad essere protagonista con apprezzabili prestazioni e piazzamenti nelle gare di un giorno, correndo anche un buon Mondiale, nonostante un percorso piuttosto duro nel quale ha dimostrato la sua completezza. Gli obiettivi nella nuova stagione non cambieranno, a partire dalla corsa di casa, la Strade Bianche, e dalle classiche del pavé. Nella seconda parte del 2021 il 27enne si concentrerà probabilmente sulla rassegna iridata nelle Fiandre, il cui percorso ricorda proprio quello di una classica del Nord, proponendosi come uno degli uomini di punta del nostro movimento.

Al suo fianco, il neo arrivato Michael Valgren proverà a rilanciarsi dopo due annate anonime alla NTT Pro Cycling. Il danese, che fino al 2018 aveva mostrato di poter stare tra i migliori nelle corse di un giorno più rilevanti, si dividerà con Bettiol i gradi di capitano in questo tipo di gare con l’obiettivo di tornare ai propri livelli e, magari, riprendere ad alzare le braccia al cielo, con anche i successi di tappa dei GT nel mirino. Inoltre, la squadra americana avrà la possibilità di giocarsi altre due importanti carte nelle classiche, Jens Keukeleire e Sebastian Langeveld, veterani del pavé che potranno ben supportare i due capitani del team, ma anche avere le loro chances se le condizioni e le situazioni di corsa lo permetteranno.

Difficilmente, invece, la compagine statunitense sarà protagonista nelle volate; sul fronte velocisti, infatti, sono pochi i nomi sui cui il team può fare affidamento, sebbene un corridore come Magnus Cort Nielsen abbia dimostrato di poter battagliare con i migliori sprinter in alcune circostanze. Non un velocista puro, il 27enne danese riesce a dare il meglio in sprint a ranghi non compatti al termine di giornate abbastanza mosse, come dimostra la vittoria di pochi mesi fa nella sedicesima frazione della Vuelta a España. L’altro uomo veloce della squadra è il neerlandese Moreno Hofland, che nel 2020 ha corso pochissimo anche a causa di una preparazione errata durante il lockdown. Il 31enne non alza le braccia al cielo dal 2017, tuttavia è uno che nelle volate si piazza spesso nei primi dieci, oltre ad avere le caratteristiche per proporsi come outsider in alcune classiche minori.

Le giovani promesse

Passato professionista lo scorso agosto, lo svizzero Stefan Bissegger è certamente il talento più interessante nel roster del team. Già nel 2019 il 22enne aveva conquistato una vittoria tra i grandi, imponendosi nella prima tappa del Tour de l’Ain, dove ha rischiato il bis pochi mesi fa giungendo terzo alle spalle di Andrea Bagioli e Primoz Roglic. Passista potente dotato di un buono spunto veloce, l’elvetico ha già dimostrato di poter competere anche a livello WorldTour, ottenendo buoni piazzamenti all’ultimo BinckBank Tour, ed è attivo anche su pista, dove fa parte del quartetto rossocrociato dell’inseguimento a squadre. Un corridore completo, dunque, che nella nuova stagione avrà sicuramente la possibilità di migliorarsi e testarsi nelle gare di un giorno e nelle brevi corse a tappe.

Un altro giovane che, con buoni risultati, ha già testato il professionismo negli ultimi mesi del 2020 è Simon Carr. Proveniente dalla Nippo Delko One Provence, a ottobre il britannico si è imposto in solitaria nella Prueba Villafranca grazie ad un attacco negli ultimi chilometri, mentre una settimana prima si era messo in mostra al Giro del Portogallo conquistando la classifica dei giovani. Corridore con caratteristiche da scalatore, il 22enne nel nuovo anno avrà la possibilità di continuare il percorso di crescita iniziato la scorsa stagione, magari affiancando i corridori più esperti del team anche in qualche gara WorldTour. Attenzione anche allo statunitense Will Barta, buon cronoman che nel corso della scorsa annata ha evidenziato discreti progressi in salita, concludendo al 22esimo posto la Vuelta a España. All’ombra dei corridori sopracitati, può cercare di proseguire la sua evoluzione per scoprire i propri limiti e caratteristiche.

Infine, c’è grande attesa per vedere all’opera i talentuosi colombiani Diego Camargo e Daniel Arroyave, unici due neopro’ presenti quest’anno all’interno della formazione statunitense. Camargo, scalatore di 22 anni, pochi mesi fa ha conquistato in Sudamerica la Vuelta a la Juventud e la Vuelta a Colombia, migliorando quanto fatto qualche anno fa da Richard Carapaz e Sergio Henao visto che lui è riuscito a farlo nello stesso anno, mentre ad inizio stagione aveva sfiorato la top ten al Tour Colombia, giocandosela con corridori come Higuita, Martinez, Bernal e Chaves. L’obiettivo per lui in questa prima annata da professionista è ovviamente quello di crescere e acquisire esperienza, potendo contare anche su un punto di riferimento quale è il connazionale Rigoberto Uran, ma potrebbe comunque trovare modo di lasciare i primi segni di una carriera che si prospetta molto interessante. Stesso discorso per Arroyave, più giovane di due anni, che nel 2020 si è laureato campione nazionale U23. Corridore completo che si trova a suo agio soprattutto su percorsi ondulati, il classe 2000 è considerato uno dei maggiori prospetti del paese sudamericano, con margini di crescita ancora tutti da scoprire. Vista l’età, potrebbe avere meno spazio e qualche difficoltà di adattamento in più, ma ormai i giovani hanno dimostrato di essere sempre più precoci e non mancano i corridori della sua età che già ottengono risultati importanti.

La squadra

Contatti
EF EDUCATION – NIPPO
Two Education Circle
02141 Cambridge
STATI UNITI
Email: procyclingteam@ef.com
Sito: www.efprocycling.com
Organico
BARTA William 04.01.1996
USA
BEPPU Fumiyuki 10.04.1983
JPN
BETTIOL Alberto 29.10.1993
ITA
BISSEGGER Stefan 13.09.1998
SUI
CAICEDO Jonathan 28.04.1993
ECU
CARR Simon 29.08.1998
GBR
CARTHY Hugh John 09.07.1994
GBR
CRADDOCK G Lawson 20.02.1992
USA
DOCKER Mitchell 02.10.1986
AUS
EL FARES Julien 01.06.1985
FRA
GUERREIRO Ruben 06.07.1994
POR
HIGUITA GARCIA Sergio Andres 01.08.1997
COL
HOFLAND Moreno 31.08.1991
NED
HOWES Alex 01.01.1988
USA
HUNDAHL Michael Valgren 07.02.1992
DEN
KEUKELEIRE Jens 23.11.1988
BEL
LANGEVELD Sebastian 17.01.1985
NED
MORTON Lachlan 02.01.1992
AUS
NAKANE Hideto 02.05.1990
JPN
NIELSEN Magnus Cort 16.01.1993
DEN
OWEN Logan 25.03.1995
USA
POWLESS Neilson 03.09.1996
USA
RUTSCH Jonas 24.01.1998
GER
SCULLY Tom 14.01.1990
NZL
URAN Rigoberto 26.01.1987
COL
VAN DEN BERG Julius 23.10.1996
NED
VAN GARDEREN Tejay 12.08.1988
USA
WHELAN James 11.07.1996
AUS
Neoprofessionisti
ARROYAVE CAÑAS Daniel 19.06.2000 COL
CAMARGO PINEDA Diego Andres 03.05.1998 COL
Staff
General Manager VAUGHTERS Jonathan 09.06.1973 USA
Direttore Sportivo WEGELIUS Charles 26.04.1978 GBR
Ass. Direttore Sportivo BRESCHEL Matti 31.08.1984
DEN
Ass. Direttore Sportivo GARATE CEPA Juan Manuel 24.04.1976 ESP
Ass. Direttore Sportivo KLIER Andreas 15.01.1976 GER
Ass. Direttore Sportivo SOUTHAM Tom 28.05.1981 GBR
Ass. Direttore Sportivo VANMARCKE Ken 11.09.1982 BEL

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