Presentazione Squadre 2019, Wanty – Gobert Cycling Team
Anche in questa stagione il Wanty-Gobert Cycling Team sarà tra le formazioni Continental Pro con maggiori ambizioni. La squadra belga ha ricevuto la Wild Card per il Tour de France per il terzo anno consecutivo, ricevendo la fiducia di ASO per essere al via della competizione più attesa dell’anno. Vincitrice della classifica Europe Tour nel 2018, l’ambizione a questo punto è ottenere il grande successo mancato nelle ultime annate, che pure sono state ricche di soddisfazioni e vittorie. Sebbene il team sia votato alle classiche, non mancano qualche scalatore e sprinter per offrire opzioni valide su più campi.
GLI UOMINI PIÙ ATTESI
Difficile trovare un uomo che sia nettamente rappresentativo all’interno di una squadra che porta diverse frecce nella faretra. Il corridore con i migliori risultati nella scorsa stagione è stato l’italiano Andrea Pasqualon, che sta crescendo di anno in anno. Capace di imporsi nelle classiche, nelle brevi corse a tappe con poche difficoltà altimetriche e in volata, il veneto è riuscito a farsi vedere anche contro i big in alcuni sprint al Tour de France. Gli manca ancora l’acuto nelle grandi corse, ma la sua continua maturazione, accompagnata da una costanza invidiabile, può portargli grandi soddisfazioni. Per gli sprint il ruolo di leader sarà condiviso con Timothy Dupont, capace di mettersi in mostra in più di un’occasione nelle corse di casa.
L’attrezzatissimo roster per il pavè è stato ulteriormente arricchito dall’arrivo di Aimé De Gendt, che potrà correre al fianco di corridori d’esperienza come Xandro Meurisse, Wesley Kreder, Frederick Backaert e Boris Vallèe. Tra di loro non spicca nessun grande nome, ma una squadra compatta e con già diverse partecipazioni alle spalle può sicuramente essere protagonista in numerose circostanze.
Tra gli esperti, meritano una menzione almeno Bart De Clerq e Yoann Offredo, corridori che negli ultimi anni non hanno più trovato gli spunti che li avevano caratterizzati in passato, ma che si rivelano preziosi soprattutto in supporto ai capitani. Già vincitore di tappa al Giro d’Italia, il belga è un discreto scalatore e continuerà anche a cercare successi personali con azioni da lontano. Il francese invece è un corridore da classiche, passista con buone doti sul pavé, prezioso sia al Nord che per gestire i concitati finali che portano a una volata.
Per le corse a tappe il corridore più rappresentativo rimane senza dubbio Guillaume Martin, fresco di rinnovo e pronto a guidare nuovamente la compagine. Più volte in fuga al Delfinato e al Tour de France, il francese sembra maturato abbastanza da cercare il definitivo salto di qualità in una carriera che ancora non gli ha portato tutte le soddisfazioni che avrebbe potuto raggiungere. Attenzione infine a Thomas Degand, che nelle competizioni da una settimana dello Europe Tour è spesso tra i più efficienti.
LE GIOVANI PROMESSE
In un roster già estremamente competitivo ed esperto, lo spazio per i giovani sembra essere piuttosto limitato. La promessa più cristallina sembra essere il norvegese Christian Odd Eiking, classe ’94 con già due anni in una squadra World Tour alle spalle. Più volte piazzato nei traguardi di montagna e mossi nel 2018, ha l’occasione di impreziosire il suo palmarès da professionista, che conta già due successi. Non tantissimi per un corridore delle sue qualità e con il suo talento.
Infine attenzione al neoprofessionista Alfdan De Decker, che ha fatto intravedere le proprie qualità nel periodo da stagista. Abile nelle classiche e buon velocista, il suo primo anno tra i professionisti dovrebbe permettergli di crescere molto.
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