Presentazione Percorso e Favoriti Tour de l’Ain 2022

Il Tour de l’Ain 2022 promette grande spettacolo. La breve corsa a tappa francese, in programma dal 9 al 12 agosto, sta crescendo sempre di più, grazie anche alla conformazione del territorio in cui si svolge: le tante montagne, infatti, facilitano la creazione di percorsi mossi e che promettono grande spettacolo. Anche quest’anno, quindi, c’è attesa per la lotta tra gli scalatori che si arrampicheranno sulle impervie salite transalpine per decidere chi succederà a Michael Storer, che nella passata stagione qui costruì le basi per un Vuelta a España piena di soddisfazioni. Questa corsa rappresenta, infatti, un buon modo anche per preparare l’ultimo GT della stagione.

HASHTAG UFFICIALE: #TourdelAin

Albo d’oro recente Tour de l’Ain

2021 STORER Michael
2020 ROGLIC Primoz
2019 PINOT Thibaut
2018 VICHOT Arthur
2017 PINOT Thibaut
2016 OOMEN Sam
2015 GENIEZ Alexandre
2014 LINDEMAN Ber-Jan
2013 BARDET Romain
2012 TALANSKY Andrew

Percorso Tour de l’Ain 2022

La prima frazione sarà la più semplice dell’intera corsa e non dovrebbe regalare grosse sorprese. Dopo la partenza da Châtillon-Sur-Chalaronne, il gruppo pedalerà per 152 chilometri di strada quasi totalmente pianeggiante. Solo nel finale sono posti due GPM che serviranno ad assegnare la prima maglia di leader della classifica degli scalatori, ma nessuno dei due dovrebbe mettere in difficoltà il velocisti che presumibilmente si giocheranno il successo di tappa sul traguardo di Val-Revermont.

Lo scenario cambierà decisamente il giorno successivo con i 144 chilometri della Saint-Vulbas – Lagnieu. Dopo qualche chilometro pianeggiante, infatti, i corridori dovranno affrontare il Col de Fay e poi salire verso il primo GPM di giornata: il Col de Portes (8,2 chilometri al 5,8%). Dopo la discesa il gruppo affronterà ancora una parte di percorso pianeggiante, prima del grande finale di tappa. Si scaleranno, infatti, il Col de Fossés (6,1 chilometri al 5,4%) e la Cote de Seillonnaz (5,9 chilometri al 5,5%), prima di tornare a salire al Col de Portes, ma da un altro versante (8,2 chilometri al 6,7%). A quel punto mancheranno solo una ventina di chilometri al traguardo, praticamente tutti di discesa.

La terza, e ultima, tappa sarà ulteriormente impegnativa, con oltre tremila metri di dislivello racchiusi in 129 chilometri da Plateau d’Hauteville a Lélex Monts-Jura. I corridori affronteranno quattro GPM, due di terza e due di prima. Dopo 7,3 chilometri sarà subito il momento del Col de Cuvillat (3,3 km al 7,3%) al quale seguirà, dopo un’altra salita non registrata come GPM, della Côte de Giron (3,7 km 6,7%) dopo 52,9 chilometri. A questo punto si entrerà in un breve circuito che vedrà protagonista il Col de Menthières (9,1 km al 6,4%) per due volte. Dopo la seconda discesa ci si dirigerà verso il traguardo di Lélex con una decina di chilometri in leggera salita.

Tappe Tour de l’Ain 2022

Tappa 1 (09/08): Châtillon-Sur-Chalaronne – Val-Revermont (150,7 km)
Tappa 2 (10/08): Saint-Vulbas – Lagnieu (142,5 km)
Tappa 3 (11/08): Plateau d’Hauteville – Lélex Monts-Jura (128,9 km)

Favoriti Tour de l’Ain 2022

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Per la vittoria finale non si può non guardare a corridori che vanno forte in salita e particolarmente adatti a brevi corse a tappe. I due requisiti sembrano sposarsi alla perfezione con le caratteristiche di Ivan Ramiro Sosa. Il colombiano della Movistar ha alle spalle successi di qualità in gare di questo tipo e in salita si è dimostrato capace di spunti di alta qualità. I recenti risultati non sono stati entusiasmanti, ma a spingerlo ci sarà anche la necessità della sua squadra di fare punti per evitare la “retrocessione” dal World Tour. Anche Antonio Pedrero generalmente si disimpegna bene su questi percorsi.

Quando si parla di gare di questo tipo non si può lasciar fuori dal mazzo dei favoriti Jesus Herrada. Lo spagnolo della Cofidis sa sempre trovarsi pronto su scenari di questo genere e andrà anche a caccia di buone sensazioni in vista della prossima Vuelta. La squadra francese presenta anche uno dei suoi corridori più rappresentativi, quel Guillaume Martin che in questa stagione ha ottenuto diversi piazzamenti di medio-alto cabotaggio, senza però essere riuscito finora a piazzare la zampata vincente.

Un discorso a parte merita Julian Alaphilippe. Il francese della Quick-Step Alpha Vinyl prova a rimettersi in carreggiata in vista dei suoi grandi obiettivi di fine stagione dopo un’annata decisamente travagliata: per lui i tre giorni di corsa sulle strade di casa saranno sicuramente utili per ritrovare ritmo e gamba dopo la pausa forzata cui lo ha costretto il Covid. In termini di valori assoluti, il bi-campione del mondo sarebbe sicuramente il corridore da battere, ma molto starà alla condizione con cui si presenterà in gara e ai traguardi che avrà in testa per l’occasione. La squadra belga, inoltre, schiera altri due corridori di qualità, ovvero il francese Remi Cavagna e il belga Mauri Vansevenant: quest’ultimo, in particolare, è corridore che può far bene in ottica classifica generale.  Formazione d’assalto per la Lotto-Soudal, altra compagine che cerca punti pesantissimi per il suo futuro. Chiamato in azione Tim Wellens, che su percorsi di questo tipo potrà sicuramente far valere le sue qualità di attaccante; attenzione, però, anche ai più giovani Harm Vanhoucke e Sylvain Moniquet, corridori che dimostrano di trovarsi a loro agio quando la strada sale.

Un corridore che arriva al Tour de l’Ain con ambizioni d’alta classifica è il danese Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo), che ha già dato prova di saper fare bene in brevi corse a tappe e che si presenta all’appuntamento forte anche di un egregio piazzamento (ottavo) a San Sebastian.  Potrà appoggiarsi principalmente su Markus Hoelgaard, che sulle brevi salite ha sempre dimostrato di cavarsela piuttosto bene. George Bennett (UAE Team Emirates), tornato a correre pochi giorni fa dopo il ritiro al Tour, è un altro corridore che punta a farsi notare, così come lo spagnolo Cristian Rodriguez, capitano della TotalEnergies.

Si corre in Francia e per questo non si possono lasciare da parte atleti locali, che in contesti di questo tipo sanno emergere. Attenzione quindi a Elie Gesbert ed a Nicolas Edet, entrambi portacolori dell’Arkéa-Samsic ed entrambi capaci di farsi rispettare su percorsi come quelli che caratterizzano questa corsa. Stesso discorso per i corridori dell’Ag2R, anche se né Lilian CalmejaneGeoffrey Bouchard paiono avere la gamba dei giorni migliori. Meglio accreditato, sulla carta, il connazionale Rudy Molard, che potrebbe essere l’uomo di riferimento della Groupama-FDJ; la formazione francese schiera inoltre lo svizzero Sebastien Reichenbach, atleta di esperienza e di spessore.

Sarà interessante anche osservare l’esordio di Andrea Piccolo con la EF Education-EasyPost). Altri corridori da tenere d’occhio sono Stéphane Rossetto (St.Michel-Auber 93), Sebastian Schoenberger (B&B Hotels-KTM) e Lucas Eriksson (Riwal).

Borsino dei Favoriti Tour de l’Ain 2022

***** Ivan Sosa
**** Julian Alaphilippe, Guillaume Martin
*** George Bennett, Jésus Herrada, Mattias Skjelmose Jensen
** Rémy Cavagna, Cristian Rodriguez, Mauri Vansevenant, Tim Wellens
* Elie Gesbert, Rudy Molard, Antonio Pedrero, Stéphane Rossetto, Harm Vanhoucke

Altimetrie e Planimetrie Tour de l’Ain 2022

Tappa 1 (09/08): Châtillon-Sur-Chalaronne – Val-Revermont (150,7 km)

Tappa 2 (10/08): Saint-Vulbas – Lagnieu (142,5 km)

Tappa 3 (11/08): Plateau d’Hauteville – Lélex Monts-Jura (128,9 km)

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