Presentazione Percorso e Favoriti Giro dell’Emilia 2023

È un Giro dell’Emilia 2023 che si annuncia a dir poco stellare, quello che si corre sabato 30 settembre. Una delle classiche italiane più appassionati richiama infatti al via tanti dei corridori più forti al mondo, soprattutto se si parla di salite e di percorsi duri. L’appuntamento è importante sia per il risultato in sé, che avrà la sua valenza anche nelle classifiche stagionali, sia come tappa di avvicinamento a Il Lombardia, che avrà luogo da qui a una settimana. Come da tradizione, sarà la salita al Santuario di San Luca, a Bologna, la strada su cui si accenderà il grande spettacolo, contando anche il grande pubblico che normalmente prende posto su quelle rampe.

ORARIO DI PARTENZA: 11:10
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:01-16:32
DIRETTA TV: 14:00-16:30 Rai2 / 15:00-16:45 Eurosport 1 / 14:00-16:45 Eurosport Player, Discovery+, GCN
HASHTAG UFFICIALE: #GirodellEmilia

Albo d’oro recente Giro dell’Emilia

2022 MAS Enric
2021 ROGLIČ Primož
2020 VLASOV Aleksandr
2019 ROGLIČ Primož
2018 DE MARCHI Alessandro
2017 VISCONTI Giovanni
2016 CHAVES Esteban
2015 BAKELANTS Jan
2014 REBELLIN Davide
2013 ULISSI Diego

Percorso Giro dell’Emilia 2023

Carpi – Bologna San Luca (204,1 km)

Come lo scorso anno, si parte da Piazza dei Martiri a Carpi, percorrendo il trasferimento che porta alla periferia della città, con il chilometro zero fissato a Limidi di Soliera. Si parte con una lunga fase pianeggiante attraversando la campagna modenese, con Sorbara e Bomporto che verranno superate sicuramente ad alta velocità, così come le seguenti Nonantola e Panzano. La strada inizierà leggermente a salire dopo essere transitati nel  centro di San Cesario sul Panaro, da dove comincia l’avvicinamento alle colline modenesi verso Savignano, dove si trova un primo strappo, che non dovrebbe comunque pesare nell’ottica della corsa.

Una brevissima discesa, con un paio di tornanti, porterà la corsa a incrociare il fiume Panaro ricominciando una dolce ascesa che da  Marano sul Panaro porta a Ponte Samone , dove le pendenze cominciano finalmente a farsi interessante. L’ascesa che porterà al primo GPM, posto nel centro di Samone dopo  78,6 chilometri, misura poco meno di 6 chilometri, con una pendenza media del 6,7% che comincerà a fare selezione in gruppo. La strada continua poi a salire, pur con alcuni tratti in contropendenza fino a Zocca, da dove la tendenza si inverte.

Iniziano infatti venti chilometri con tendenza a scendere, ma costellati di saliscendi usuranti fino a Tolé, da cui inizia un breve tratto pianeggiante fino a Croce delle Pradole. Qui inizia una rapida picchiata che porta a Pilastrino, ai piedi della seconda salita di giornata, l’impegnativo Monte Nonascoso (6,1km al 7,1%), scalata inedita che presenta pendenze durissime sin dall’inizio. Il primo chilometro è infatti costantemente in doppia cifra e se poi spiana leggermente, negli ultimi due chilometri si impenna nuovamente, arrivando a sfiorare il 15%. Fosse più vicina al traguardo potrebbe anche rivelarsi tratto decisivo, ma in questo caso rischia di far cadere le foglie già morte e non molto di più.

Arrivati in cima, si torna subito a scendere verso Pilastrino, ma questa volta arrivati a valle si resta in pianura, prendendo la direzione di Bologna. Dopo gli ampi viali della periferia ovest di Bologna si intravede per la prima volta la Basilica di San Luca,  la cui scalata inizierà come sempre dell’Arco del Meloncello. Primo passaggio al traguardo dopo 167,3 chilometri di corsa. Da quel momento ne resteranno 36,8, con altre quattro ascese della spettacolare scalata conclusiva, che metterà a dura prova i big e sarà probabilmente nelle ultime due tornate che arriverà il momento decisivo, con una selezione graduale che presumibilmente poi sarà nell’ultimo giro che si rivelerà definitiva.

Favoriti Giro dell’Emilia 2023

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Il Giro dell’Emilia 2023 può passare alla storia come la corsa di un giorno di livello Pro.Series con il campo partenti con la miglior qualità mai vista finora. Il campo dei possibili favoriti è amplissimo e comincia con Tadej Pogačar (UAE Team Emirates), che, dopo la pausa post-Mondiale, ha messo in mostra una condizione già buona e che ha messo nel mirino da tempo le ultime corse della stagione, compreso questo appuntamento, il cui trofeo ancora manca nella sua bacheca dei successi. La UAE ha peraltro deciso di portare in gara una squadra fortissima: saranno in azione anche Adam Yates e Juan Ayuso, due corridori di enorme livello, che potranno rappresentare qualcosa di più di un’alternativa allo sloveno. Attenzione anche a uno scalatore di razza come Jay Vine, che arriva da mesi complicati ma che su un percorso di questo tipo potrebbe avere il modo di mettersi in evidenza.

Nell’ormai lunga storia incrociata di questa stagione con la UAE, la Jumbo-Visma porta in Emilia sono una delle sue stelle di prima grandezza, quel Primož Roglič che la corsa italiana l’ha già vinta due volte. Lo sloveno è uscito bene dalla Vuelta, ha il Lombardia come obiettivo ed è tagliato su misura, come già dimostrato in passato, per le rampe del San Luca. La squadra giallonera ha in organico per l’occasione anche Tiesj Benoot e Attila Valter, che hanno le qualità per essere protagonisti nelle corse di un giorno.

Non solo Jumbo-UAE, però. Tante altre squadre hanno le loro frecce, che nel caso della Jayco-AlUla sono molto appuntite. È il caso di Simon Yates, che alla Coppa Agostoni appena trascorsa è sembrato “scaldare la gamba” in vista di una gara più adatta alle sue caratteristiche. Il britannico avrà il supporto di Filippo Zana e Chris Harper, che paiono peraltro in ottime condizioni di forma. C’è poi la Ineos Grenadiers, che porta Carlos Rodríguez, altro corridore che sembra molto adatto al tracciato, e pure Pavel Sivakov, che è alle ultime apparizioni con la maglia della formazione britannica e che nelle recenti semiclassiche italiana è apparso in grandissimo spolvero.

In griglia di partenza un posto lo merita senz’altro Enric Mas (Movistar), non foss’altro perché nel 2022 ha vinto, lasciandosi dietro nientemeno che Pogačar. Lo spagnolo arriva da una Vuelta in cui la situazione generale lo ha forzato in un ruolo da comprimario e non ha la spinta dello scorso anno, dettata dalla necessità della Movistar di fare punti per evitare la retrocessione. Da vedere con quale morale, quindi, si avvicinerà alla gara emiliana. Chi andrà alla ricerca di un gran risultato, anche per lasciarsi dietro una stagione fin qui amara, è Richard Carapaz (Ef Education-EasyPost): l’ecuadoriano ha le sparate giuste per far bene sul San Luca, ma arriva da mesi in cui ha dovuto affrontare più di un problema. Per lui, anche in vista del Lombardia, è un’occasione da non fallire.

Attenzione poi alla Bora-hansgrohe, che ripropone la formula con tante punte: ci sono Alexsandr Vlasov, Lennard Kämna, Emmanuel Buchmann e Sergio Higuita, che sono tutti, a vario titolo, corridori che possono lasciare il segno in una gara di questo tipo. Tutti e quattro non hanno più corso dalla fine della Vuelta in poi e bisognerà vedere quale sarà il grado di condizione con cui si presenteranno a Carpi, tenendo anche conto delle varie gerarchie che saranno decise in squadra. Un occhio andrà dato a uno scalatore di qualità come Ben O’Connor (Ag2R Citroën), che già alla Agostoni aveva provato a fare la differenza e che potrebbe trovarsi meglio su un circuito ancora più duro di quello brianzolo. Compagno di squadra dell’australiano è l’austriaco Felix Gall, altro corridore che quando la strada sale si trova decisamente a suo agio.

Stesso discorso, inoltre, per Warren Barguil (Arkéa-Samsic) e anche per due corridori di spessore come Romain Bardet (Dsm-Firmenich) e Dylan Teuns (Israel-Premier Tech), che sul San Luca potrebbero trovare il terreno buono per organizzare qualche attacco pungente, senza dimenticare ovviamente Michael Woods, che ha caratteristiche perfette per questa corsa, con la formazione israeliana che potrebbe provare anche a giocarsi la carta Jakob Fuglsang per anticipare mentre sembra difficile che Domenico Pozzovivo possa al rientro già dire la sua.

Sulle strade di casa vorrà provare a fare bene anche Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), che conosce benissimo la salita e proverà a sfruttare questa conoscenza giocarsi al meglio le sue possibilità. Restando in casa Italia, la salita finale ovviamente invoglia anche un corridore come Giulio Ciccone (Lidl-Trek), che quest’anno ha mostrato di potersela giocare anche in caso di arrivo ristretto con alcuni big, mentre dovrebbero cercare di anticipare la bagarre Marco Frigo (Israel-PremierTech), così come un altro giovane interessante come Alessandro Verre (Arkéa-Samsic) o l’esperto Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro  Cycling), che altrimenti difficilmente avrebbero la possibilità di emergere nello scontro diretto.

Borsino dei Favoriti Giro dell’Emilia 2023

***** Tadej Pogačar
**** Primož Roglič, Simon Yates
*** Enric Mas, Carlos Rodriguez, Adam Yates
** Juan Ayuso, Richard Carapaz, Lennard Kämna, Pavel Sivakov,
* Romain Bardet, Warren Barguil, Ben O’Connor, Dylan Teuns, Alexsandr Vlasov

Meteo Previsto Giro dell’Emilia 2023

Parzialmente nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 0%. Umidità: 41%. Vento direzione O fino a 10 km/h. Temperatura prevista: minima 14°, massima 29°.

Altimetria e Planimetria Giro dell’Emilia 2023

Cronotabella Giro dell’Emilia 2023

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