Parigi-Nizza 2022, Presentazione Percorso e Favoriti Sesta Tappa: Courthézon – Aubagne (213,6 km)

Ancora una tappa per fuggitivi alla Parigi – Nizza 2022. Quella che andrà in scena venerdì 11 marzo sarà la frazione più lunga di questa edizione della Corsa del Sole con i 213,6 chilometri che separano Courthézon e Aubagne e che porteranno i corridori ancora più verso sud. Saranno cinque nuovamente cinque i GPM da affrontare per il gruppo, anche se meno impegnativi di quelli incontrati oggi. Molto probabilmente gli uomini di classifica tireranno un po’ il fiato in vista delle ultime due impegnative frazioni decisive, offrendo così l’opportunità ai fuggitivi di andarsi a giocare il successo di giornata.

ORARIO DI PARTENZA UFFICIALE: 10:25
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 15:45-16:17
DIRETTA TV E STREAMING: 14:15-16:00 Eurosport 1, Eurosport Player, GCN, Discovery+
DIFFERITA TV E STREAMING: 19:15-20:15 RaiSport+ HD, RaiPlay
HASHTAG UFFICIALE: #ParisNice

Percorso Sesta Tappa Parigi-Nizza 2022

La prima asperità di giornata, il Col de Murs (10,4 km al 4,3%) posto dopo 36,8 chilometri dal via di Courthézon, potrà rappresentare il trampolino di lancio ideale per quanti vorranno provare ad evadere dal gruppo. Dopo la seguente discesa e un breve tratto in pianura si ricomincerà a salire verso il Col du Pointu, ascesa non repertoriata in cima alla quale si trova il primo traguardo volante di giornata, posto dopo 65,5 chilometri. Seguono alcuni chilometri sostanzialmente pianeggianti prima di entrare negli ultimi cento chilometri decisivi per le sorti della tappa.

La seconda metà di questa frazione proporrà subito l’ascesa del Col de Sambuc (3,5 km al 6%) immediatamente seguito dal Col des Portes (3,3 km al 5,1%), la cui sommità è posta a poco più di ottanta chilometri dal traguardo. Dopo una ventina di chilometri si torna a salire il Col de Pas de la Couelle (5,3 km al 4,2%) per poi ridiscendere rapidamente verso Auriol e risalire verso l’ultimo GPM di giornata, il Col de l’Espigoulier (10,8 km al 4,4%). Una ripida discesa porterà il gruppo agli ultimi 10 chilometri. Un breve strappo al 5% anticipa l’ultimo traguardo volante di giornata posto a Lascours, da cui mancheranno solamente 8600 alla linea d’arrivo posta a Aubagne.

Favoriti Sesta Tappa Parigi – Nizza 2022

Molti malanni riducono a poche unità le squadre alla Parigi – Nizza 2022 che si presta ad affrontare una sesta tappa ancora una volta molto adatta ai fuggitivi. Un profilo altimetrico fatto da salite brevi ma numerose, insieme al numero ridotto di corridori in gara fa sì che possa regnare una sorta di anarchia dentro al gruppo. Potrebbe partire una fuga numerosa all’interno del quale si potrebbe nascondere qualche corridore vicino in classifica con l’intenzione di guadagnare secondi preziosi prima delle ultime due tappe.

D’obbligo tra i favoriti, vista la prestazione odierna, va citato il podio che ha animato la quinta frazione della corsa a tappe francese. Il vincitore di tappa Brandon McNulty (UAE Team Emirates) è in uno stato di grazia e vincere aiuta a vincere. Se recupera bene anche domani potrebbe giocarsela. Anche Franck Bonnamour (B&B Hotels – KTM) potrebbe tranquillamente ripresentarsi là davanti viste le infinite fughe messe in atto allo scorso Tour de France e insieme a lui potrebbe non mancare Matteo Jorgenson (Movistar), terzo oggi al traguardo.

Abbastanza lontani in classifica, ma non ancora del tutto fuori dai giochi, ci sono nomi interessanti come quello di Bauke Mollema (Trek – Segafredo), che non sta brillando in questo inizio di stagione ma è solito arrivare quando meno te lo aspetti, come tutte le sue vittorie. Amante delle fughe, ancor di più se in terra francese, Guillaume Martin (Cofidis) potrebbe essere un altro corridore che potremmo vedere all’attacco. In classifica paga più di tre minuti di ritardo, e con una fuga potrebbe quindi riavvicinarsi alla parti alte; bisognerà però vedere se gli altri big lo permetteranno.

Chi sta andando forte e qui ormai è fuori dai giochi è Wout Poels (Bahrain Victorious). Il neerlandese giocava da leader ma ormai gli restano soltanto le vittorie di tappa per salvare questa campagna francese. Connazionale del 34enne è Dylan Van Baarle (Ineos Grenadiers), altro corridore in buona forma e che non disdegna di andare all’attacco. Molti i corridori di casa che potrebbero cercare la gloria in un arrembaggio disperato. Tra questi alcuni dei nomi più papabili sono quelli di Dorian Godon (AG2R Citroen), Alexis Gougeard (B&B Hotels – KTM), Alexis Vuillermoz e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), mentre in casa Arkea-Samsic un nome interessante potrebbe essere quello di Connor Swift.

La UAE Emirates quest’anno ha un vero e proprio squadrone, oltre allo statunitense sopracitato, potrebbe essere della corsa anche Jan Polanc che si è sbloccato al Trofeo Laigueglia lo scorso fine settimana. La Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux potrebbe provarci con l’estone Rein Taaramae e con il più giovane Georg Zimmermann. Il corridore dalla sua ha un grosso bagaglio di esperienza oltre a infinite giornate passate in fuga nei GT. Il venticinquenne invece si sta affacciando timidamente tra i grandi e nella sesta tappa potrebbe fare lo stesso.

Quando si parla di fughe c’è un nome che non può mai mancare: Thomas De Gendt (Lotto Soudal). Il belga è conosciuto da tutti i tifosi per il suo coraggio è per la straordinaria capacità che possiede nel centrare la fuga che va in porto. La Movistar, oltre a Jorgenson potrebbe muoversi con Gregor Muhlberger e Gorka Izagirre, mentre in casa Groupama – FDJ la pedine da spostare potrebbero chiamarsi Valentin Madouas, Kevin Geniets e Quentin Pacher.

Se alla fine dovesse uscire una tappa meno dura del previsto, ecco che potrebbero entrare in gioco anche quei corridori veloci e resistenti come Ethan Hayter (Ineos Grenadiers), Fred Wright (Bahrain Victorious), Jasper Stuyven (Trek-Segafredo), Ivan Garcia Cortina (Movistar), Anthony Turgis (TotalEnergies), Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert) e, naturalmente, Wout Van Aert (Jumbo-Visma).

Che arrivi la fuga è comunque molto probabile, ma mai dare per scontata una condotta offensiva da parte dei vari Simon Yates (Team BikeEchange – Jayco), Aleksandr Vlasov (Bora – Hansgrohe), Pierre Latour (Groupama – FDJ) o Daniel Felipe Martinez (Ineos Grenadiers) volta a scomodare la leadership di Primoz Roglic (Jumbo – Visma) prima delle salite vere e proprie del fine settimana. L’imprevedibilità della corsa potrebbe portare il gruppo a recuperare sui fuggitivi e a quel punto la tappa farebbe gola a tanti. Ecco dunque che il folletto di Bury con il suo fare da scattista potrebbe provarci. Tra i vari litiganti qualcuno dei big potrebbe dunque beneficiare di un controllo diretto dello sloveno, che se portato nel finale resta comunque uno dei favoriti.

Borsino dei Favoriti Sesta Tappa Parigi – Nizza 2022

***** Wout Poels
**** Alexis Vuillermoz, Quentin Pacher
*** Thomas De Gendt, Gorka Izagirre, Dylan Van Baarle
** Frank Bonnamour, Brandon McNulty, Mathieu Burgaudeau, Rein Taaramae
* Jan Polanc, Ivan Garcia Cortina, Anthony Turgis, Biniam Girmay, Dorian Godon

Meteo Previsto Sesta Tappa Parigi – Nizza 2022

Nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 10%. Umidità: 58%. Vento direzione SE fino a 34 km/h. Temperatura prevista: minima 8°, massima 15°.

Maggiori insidie Sesta Tappa Parigi – Nizza 2022

La successione di saliscendi nella seconda metà di tappa potrebbe far male alle gambe di alcuni corridori, soprattutto se il ritmo sarà alto. Attenzione poi al vento che è previsto forte e a raffiche soprattutto nelle ore in cui si disputerà la corsa. I big della generale dovranno stare attenti a non farsi sorprendere e le loro formazioni saranno chiamate a controllare attentamente lo svolgimento della giornata.

Altimetria e Planimetria Sesta Tappa Parigi – Nizza 2022

Cronotabella Sesta Tappa Parigi – Nizza 2022

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