Giro d’Italia 2018, Presentazione Percorso e Favoriti 18ª Tappa: Abbiategrasso – Prato Nevoso

Il trittico conclusivo del Giro d’Italia 2018 inizia con una tappa con salita secca finale. Prima del difficile arrivo si partirà da Abbiategrasso per attraversare la Pianura Padana lungo un tracciato molto semplice, interamente piaeggiante, ad eccezione di un paio di dentelli nel Monferrato. Dopo aver attraversato anche la provincia di Asti (in precedenza chiaramente Milano, Pavia e Alessandria) si entrerà nel Cuneese, dove inizialmente resta tutto invariato, almeno sino al primo traguardo volante di Grinzane Cavour.

La salita verso Novello sarà dunque veloce mise-en-bouche dell’erta conclusiva, dove si arriverà comunque dopo altri 30 chilometri pianeggianti, con giusto una leggera pendenza che inizia in avvicinamento a Mondovì. Da quel momento si comincia dunque a salire per presentarsi alla salita finale, che misura 13,9 chilometri, con una pendenza media del 6,9% e una massima del 10%. Un’erta dunque non impossibile che, arrivando dopo 180 chilometri di certo non impossibili, non dovrebbe rappresentare un ostacolo durissimo per i big, comunque intenzionati a darsi battaglia, probabilmente anche con la voglia di provare a vincere una tappa.

ORARIO DI PARTENZA: 12:10

ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 16:56-17:29

DIRETTA TV: 11:50 Rai Sport / 13:00 Eurosport / 15:00 Rai2

HASHTAG UFFICIALE: #Giro101

Favoriti Diciottesima Tappa Giro d’Italia 2018

In gruppo si spera possa essere finalmente il momento per lasciar andare una fuga, ma alcuni big delle generale potrebbero voler provare a dire la loro. In particolare uomini come Miguel Angel Lopez (Astana) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) potrebbero essere interessati al successo di tappa, visto che la generale non sembra al momento dargli le speranze per raggiungere gli obiettivi che si erano inizialmente prefissati. I due ormai sono anche abbastanza lontani dalla Maglia Rosa, che potrebbe dunque anche decidere di non forzare per andarli a riprendere e concedere qualche secondo nel finale. Entrambi inoltre hanno dimostrato che nel caso dovesse arrivare un gruppetto ristretto con i migliori potrebbero giocarsela in uno sprint, in particolare il francese.

Entrambi tuttavia avranno qualcuno che non vorrà concedergli nulla: l’ombra del colombiano è chiaramente Richard Carapaz (Movistar), con il quale è in piena lotta per la maglia bianca, mentre il francese difficilmente verrà lasciato andare da Domenico Pozzovivo (Bahrain-Merida), ma probabilmente ormai neanche da Chris Froome (Sky), con i quali si sta giocando a questo punto il podio. Il lucano inoltre sinora è l’unico altro tra i grandi della generale a non aver ancora vinto una tappa, quindi potrebbe eventualmente tentare a sua volta qualcosa nel finale, avendo a sua volta mostrato di non essere proprio fermo.

Su una salita in cui si può pedalare bene, chi potrebbe provare invece un’azione più in ottica classifica che di successo parziale è Tom Dumoulin, che potrebbe soffrire maggiormente nelle prossime tappe, ma che invece in una salita secca, con pendenze non impossibili, potrebbe provare un’azione personale per cercare di ridare un po’ di suspense a questo Giro, che altrimenti sembra ormai ben indirizzato verso Simon Yates (Mitchelton-Scott). A sua volta il britannico ha terreno a lui adatto, ma si limiterà probabilmente a controllare, senza fare il cannibale (almeno domani, mentre un suggello finale, se la forma lo consentirà, probabilmete non lo disdegnerà i prossimi giorni). D’altro canto, se volesse attaccare davvero per mostrare nuovamente a tutti chi comanda, chi potrebbe andarlo a riprendere…?

Dopo una giornata di continui scatti, probabilmente la Sky vorrà riprovarci anche domani. Con il proprio capitano nel finale, magari lanciato da un treno che si sta rivedendo, ma anche con la possibilità di dare spazio ad azioni da lontano, con corridori come David De La Cruz o Sergio Henao, o a qualche scatto nella salita finale di un corridore come Wout Poels, che difficilmente verrà marcato, ma che ha mostrato sullo Zoncolan di poter fare male anche ai più in forma. Se dovessi muoversi lo scudiero del Keniano Bianco, più che i big della generale a muoversi saranno probabilmente corridori di media classifica come

con corridori come George Bennett (LottoNL-Jumbo), Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Ben O’Connors (Dimension Data) e Carlos Betancur (Movistar), senza dimenticare Davide Formolo (Bora-hansgrohe), Sam Oomen (Team Sunweb), potenzialmente anche pedina preziosa per Dumoulin, e Michael Woods (EF-Drapac), mentre Alexandre Geniez (Ag2r La Mondiale) potrebbe maggiormente sperare in un ritmo più regolare che gli consenta poi una volata efficace.

Da non escludere che qualche uomo di classifica medio-alta non voglia anche provare a sfruttare una fuga da lontano per recuperare, uno scenario che farebbe comodo a José Gonçalves (Katusha-Alpecin) per poter cercare di conservare un buon vantaggio in vista delle successive tappe più impegnative. A tentare l’azione da lontano saranno comunque in tanti, con uomini come Fausto Masnada (Androni-Sidermec), Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Luis Leon Sanchez o Alexey Lutsenko (Astana), Manuel Boaro (Bahrain-Merida), Enrico Battaglin (LottoNL-Jumbo), Krists Neilnds (Israel Cycling Academy), Eduardo Sepulveda (Movistar) che potrebbero cercare di approfittare di una giornata di montagna, ma non troppo dura, per giocarsi le proprie carte, mentre scalatori più conclamati potrebbero invece voler aspettare le prossime due tappe.

Ovviamente, attenzione anche alla UAE Team Emirates che ha parecchie pedine al proprio arco e vorrà cercare di riscattare un Giro sinora avaro di soddisfazioni, culminato ieri in una crono non proprio edificante: corridori come Valerio Conti, Jan Polanc e Diego Ulissi hanno una buona occasione, specialmente se con loro in fuga avranno un compagno più passista che possa permettergli di tenere i remi in barca. Ma d’altro canto, per quanto mostrato sinora, anche Fabio Aru potrebbe voler provare da subito a riscattarsi.

Borsino dei Favoriti

***** Simon Yates
**** Miguel Angel Lopez, Thibaut Pinot
*** Tom Dumoulin, Chris Froome, Domenico Pozzovivo
** Richard Carapaz, Davide Formolo, Wout Poels, Michael Woods
* Fabio Aru, José Gonçalves, Fausto Masnada, Luis Leon Sanchez, Diego Ulissi

Meteo Previsto Diciottesima Tappa Giro d’Italia 2018

Rovesci. Umidità relativa 58%, possibilità di precipitazioni 75%, vento direzione N fino a 8 km/h. Temperatura prevista: minima 12°, massima 22°.

Maggiori Insidie Diciottesima Tappa Giro d’Italia 2018

La pioggia può rendere dura una tappa che sulla carta non dovrebbe creare troppi problemi, almeno fino ai piedi della salita conclusiva. Nella terza settimana può sempre succedere di tutto e la forma potrebbe anche essere in calando per alcuni corridori, ma la salita non è durissima, né ci si aspetta sarà affrontata alla garibaldina visto che dietro ci sono altre due frazioni molto più impegnative.

Cronotabella Diciottesima Tappa Giro d’Italia 2018

Giro d'Italia 2018_T18_Pratonevoso_CR

Altimetria e Planimetria Diciottesima Tappa Giro d’Italia 2018

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