Imola 2020, Michael Woods: “Vincere potrebbe essere difficile, ma il podio è possibile”

Uno dei possibili protagonisti del Mondiale di Imola 2020 è Michael Woods. Il canadese, che nel 2018 a Innsbruck conquistò il bronzo nella prova in linea alle spalle di Alejandro Valverde e Romain Bardet, è parso in buona forma alla recente Tirreno-Adriatico, dove ha conquistato la terza tappa e indossato la maglia di leader per due giorni, concludendo poi la corsa in ottava posizione finale. Leader della sua nazionale, il 33enne della EF Pro Cycling si mostra fiducioso di poter ripetere il risultato fatto due anni fa nella rassegna iridata austriaca, anche grazie al percorso che ben si adatta alle sue caratteristiche, ma certamente non gli dispiacerebbe migliorarsi, pur consapevole dei tanti avversari pericolosi, molti dei quali usciti in buona forma dal Tour de France.

“Penso che sia un po’ uno svantaggio non avere il Tour de France nelle gambe – ha dichiarato Woods a CyclingnewsMa penso di aver fatto la migliore preparazione per un Campionato del Mondo, ho fatto del mio meglio per essere pronto. Ho avuto una buona preparazione con la Tirreno-Adriatico e la mia sicurezza e la mia forma fisica si avvicinano a quella migliore. Penso di avere una possibilità di salire sul podio. Vincere potrebbe essere difficile visti alcuni dei corridori che si schiereranno al via domenica, ma il podio è possibile”.

Innsbruck mi ha dato molta fiducia – ha proseguito il canadese – E da allora anche altre gare e risultati. La mia vittoria alla Milano-Torino l’anno scorso e le buone prestazioni alla Liegi-Bastogne-Liegi e, più recentemente, alla Tirreno-Adriatico, hanno dimostrato che se sono in forma, se mi impegno completamente sulle salite, allora ho buone possibilità come chiunque altro“.

Il 33enne spera nel bel tempo per domenica: “Spero davvero che non sia un altro Yorkshire. Mi sentivo bene per quella gara, ma poi ha sofferto il freddo e la pioggia. Spero che faccia più caldo e che la pioggia, se dovesse arrivare, passi rapidamente. Spero anche di alimentarmi meglio e di stare più al caldo rispetto allo scorso anno”.

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