Giro d’Italia 2023, Thibaut Pinot centra la top-5: “Sapevo di poter tornare a quel livello, sono orgoglioso di non essermi mai arreso”

Thibaut Pinot chiude in bellezza il Giro d’Italia 2023. Anche se non è riuscito a conquistare un successo di tappa, concludendo per due volte al secondo posto, il corridore della Groupama-FDJ è stato tra i protagonisti di questa edizione della Corsa Rosa, che terminerà al quinto posto vestendo la Maglia Azzurra di miglior scalatore. Il classe 1990, che è alla sua ultima apparizione al Giro dato che a fine stagione appenderà la bici al chiodo, ha sfoderato un’ottima prestazione anche nella durissima cronometro del Monte Lussari, chiusa in quinta posizione alle spalle dei quattro corridori che lo precederanno anche nella classifica generale finale.

“Potrebbe non essere stata la miglior cronometro della mia vita, ma è comunque una delle migliori – le parole di Pinot – Sapevo che poteva essere adatta a me, sapevo che la mia forma stava crescendo e che stavo andando bene in questa terza settimana. È stata la mia ultima cronometro al Giro, mi ha dato motivazione, volevo dare il massimo. È stata brutale, ma è una cronometro che solo il Giro può offrire, e personalmente lo adoro“.

Con questo quinto posto finale, lo scalatore transalpino ha ottenuto il suo miglior risultato in un GT dal quarto posto del Giro 2017: “Non è un podio, ma volevo davvero ottenere questa top-5, perché significa ancora molto per me. Fisicamente, potrebbe essere il Grande Giro che concludo nel migliore dei modi. Dimostra che ho ancora qualcosa nelle gambe. Ci ho sempre creduto, anche quando ho avuto le mie brutte giornate. So che al Giro non bisogna mai mollare e che tutto si decide nelle ultime 2/3 tappe”.

“Ho sempre creduto nelle mie capacità, sapevo di avere buone gambe – ha proseguito il quasi 33enne – Inoltre, non è stato facile competere per la maglia di miglior scalatore e anche per la generale. Quindi, sono orgoglioso di essere riuscito in questi due obiettivi. Mi divertirò ancora per 24 ore, ma stasera (ieri sera, ndr) mi sento sollevato. Sapevo di poter tornare a quel livello, in una top-5 di un Grande Giro. Per questo sono orgoglioso di me stesso. Sono orgoglioso di non essermi mai arreso“.

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