Giro d’Italia 2023, Damiano Caruso: “Finora ho dimostrato che il podio 2021 non è stato un caso”

Damiano Caruso si conferma pimpante a questo Giro d’Italia 2023. In una tappa non proprio entusiasmante sul fronte classifica generale, il siciliano è stato comunque pronto a rispondere alle offensive lanciate dai grandi nomi, non perdendo mai le ruote dei corridori che lo precedono nella generale. Malgrado lo strappo di Bergamo Alta fosse una di quelle salita esplosive non proprio adatte alle sue caratteristiche, il leader della Bahrain – Victorious ha seguito senza problemi gli scatti di Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Joao Almeida (UAE Team Emirates), restando sempre nelle primissime posizioni di un gruppetto che poi si è comunque ricompattato proprio sul traguardo.

“Immaginavo che sull’ultimo strappo qualcuno provasse a fare il forcing – ha commentato al gruppetto di giornalisti che lo ha fermato dopo il traguardo, tra i quali i nostri inviati – Ci sono state delle accelerazioni, ma ho risposto bene. Di solito su questi finali pago sempre un po’, invece oggi ero lì, quindi direi che oggi è andata bene per me”.

Sempre brillante in queste prime due settimane, tanto da essere stato lui in prima persona a muoversi in alcune circostanze per provare a scuotere i rami secchi, l’esperto corridore siciliano si sta riproponendo ai livelli di due anni fa, quando si contese sino all’ultima tappa la conquista del Trofeo Senza Fine con Egan Bernal. Se nel 2022, complice un calendario diverso e tanta sfortuna, le cose non sono andate esattamente allo stesso modo, questo Giro sta confermando le sue qualità e il classe 1987 rivendica la sua posizione: “Finora ho dimostrato che il podio 2021 non era un caso”, conclude.

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