Giro d’Italia 2023, Bruno Armirail: “Grazie ai tifosi ho capito davvero cosa significa la Maglia Rosa”

Bruno Armirail si godrà la Maglia Rosa anche nel secondo giorno di riposo del Giro d’Italia 2023. Grazie alla ennesima giornata di sostanziale tregua decisa dai big della generale il portacolori della Groupama  – FDJ riesce a mantenere il comando della Corsa Rosa con poco più di un minuto su Geraint Thomas. Ben difeso e circondato dai compagni nel corso della tappa, con anche Thibaut Pinot che in alcuni momenti ha dato il suo sostegno all’attuale leader, il 29enne di Bagnères-de-Bigorre nel finale si è poi difeso da solo, limitando a 33 secondi il ritardo dai big al traguardo, potendo così ricompensare tutti per il grande aiuto. Sorretto anche dal grande tifo del pubblico che non ha mancato di dargli il suo supporto, il gigante francese ha così capito cosa significa Maglia Rosa.

Raccontaci la tua giornata, con il sole che ha baciato la tua Maglia Rosa
Mi sono goduto il sole, anche se non c’è stato per tutto il giorno perché in partenza c’è stata un po’ di pioggia. Per me è stata una giornata eccezionale, il pubblico che tifava per me è stato fantastico. Grazie a loro ho capito cosa significava portare questa maglia.

Come è andata in gruppo oggi?
È una maglia bella da difendere, ma resto realista. Ci sono stati corridori che sono venuti a farmi i complimenti, ma so che sarà difficile conservare la maglia martedì. I ragazzi in squadra hanno fatto un lavoro fantastico. Hanno tirato tutto il giorno ed è grazie a loro che sono in rosa oggi.

Cosa è successo nell’ultima salita, hai avuto paura di perderla?
Una salita come quella non è nelle mie caratteristiche, poi ovviamente rispetto ai favoriti so benissimo che non posso giocarmi le mie carte. Sapevo che comunque era abbastanza vicina al traguardo, quindi sono andato a tutta fino all’arrivo per tenere la maglia. Perderla mi avrebbe fatto male per i miei compagni che hanno fatto un grandissimo lavoro per me oggi, anche coloro che stavano male.

Vi abbiamo visto tirare molto oggi infatti
In fuga c’era Einer Rubio e c’era il rischio che potesse prendere la maglia se concedevamo troppo terreno. Per questo i miei compagni hanno dovuto tenere un ritmo alto per tutto il giorno. Davvero grazie a loro, gente come Jake Stewart che stava male nei giorni scorsi, ma anche Ignatas Konovalovas e Fabien Leinhardt, che hanno sofferto molto, hanno dato tutto per me oggi. È straordinario e sono felicissimo di essere rimasto in Rosa anche nel giorno di riposo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Tappa 5 Tour of the Alps LIVEAccedi
+