Giro d’Italia 2022, Richard Carapaz: “Sono più forte rispetto al 2019. Sarà settimana dura, ma in squadra siamo tranquilli”

Richard Carapaz pronto all’ultima settimana del Giro d’Italia 2022. Conquistata la Maglia Rosa sabato in quel di Torino, il capitano della Ineos Grenadiers ieri ha controllato con la sua squadra in una tappa che ha permesso al team britannico di far sentire la sua forza in salita. Il campione olimpico approccia ora le ultime sei tappe con la serenità di chi si sente ben supportato e la consapevolezza della propria forza, senza chiaramente sottovalutare gli avversari e un percorso che, per quanto possa favorirlo, offre ancora molte opportunità anche per attaccarlo.

“Sarà una settimana dura – esordisce nel corso di una breve conferenza stampa durante il giorno di riposo – Ma con la squadra siamo tranquilli. Sabato era una tappa corta con salite brevi ed esplosive, la prossima settimana invece arrivano salite lunghe e grandi montagne, con tappe più adatte a noi. Siamo tranquilli di poter fare bene. L’ultima settimana è favorevole a noi. Ci sarà molta montagna che è il nostro punto forte, inoltre abbiamo la maglia che è qualcosa che dà sempre motivazione extra. Sono convinto che possiamo fare bene”

Sei giorni ad altissima intensità quelli che aspettano il gruppo, che già domani ripartirà con una delle giornate più importanti di questa edizione: “La tappa chiave sarà quella di domani – conferma infatti il corridore ecuadoriano – Sarà una tappa durissima, con 5000 metri di dislivello e la fatica di tutti si farà sentire. In seguito, bisognerà stare concentrati ogni giorno, perché non ci saranno tappe tranquille. Ogni giorno sarà possibile guadagnare o perdere qualcosa. Manca ancora molto, lo sappiamo e abbiamo una grande squadra per difendere la maglia. Siamo molto motivati”.

Se il percorso è definito, la grande variabile dei prossimi giorni è il meteo, che dopo l’inatteso grand caldo potrebbe virare su pioggia e freddo in montagna. Per Carapaz tuttavia questo non sembra essere un problema: “Veniamo da giorni molto molto caldi. se domani pioverà, bisognerà vedere come reagiranno i nostri corpi. Personalmente, non ho problemi. Anzi, se piove potrebbe essere meglio, ma se resta così è uguale per me”.

Vincitore dell’edizione 2019, il classe 1993 non nasconde di sentirsi in grado di ripetere quella vittoria, spiegando di sentirsi in posizione e condizione migliore rispetto a tre anni fa: “Rispetto al 2019, quando ho vinto il Giro, la situazione è un po’ diversa. Ora ho più esperienza e una grande squadra alle spalle e questo fa molta differenza. Ora sappiamo quel che possiamo fare, mentre nel 2019 c’erano più dubbi. Personalmente, inoltre, mi sento più forte e questo mi dà molta fiducia rispetto a quello che verrà”.

In una classifica ancora molto corta, la Maglia Rosa sa comunque che ci sono ancora molti avversari da sorvegliare, specialmente in una settimana così dura: “Al momento ci sono molti rivali possibili. Almeida e Hindley e Landa sono grandi candidati per poter vincere ancora. Arriva una settimana dura con molta montagna, in cui potremo giocarci il Giro. Penso che questi tre siano i miei rivali maggiori e vedremo come vorranno giocarsi le loro carte”.

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