Giro d’Italia 2019, Top/Flop del Giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2019.
TOP
Caleb Ewan (Lotto Soudal): Oggi mette in pratica la volata perfetta. L’australiano battezza la ruota di Ackermann, a ragion veduta il suo avversario più in forma, e lo supera nel momento giusto con grande slancio nonostante il vento contrario. Il secondo successo in questa edizione del Giro non farà altro che aumentare l’autostima del giovane velocista, ora più che mai in rampa di lancio.
Arnaud Démare (Groupama-FDJ): Complice la caduta di ieri di Ackermann, il francese ha scalato rapidamente la graduatoria per la maglia ciclamino, riuscendola finalmente ad indossare al termine di questa tappa, chiusa al secondo posto al termine di un’altra volata convincente. Quando ormai sembrava tutto deciso, ora la competizione si riaccende, anche se non sarà facile per i velocisti portare la maglia fino a Verona.
Pascal Ackermann (BORA-hansgrohe): Non era facile ributtarsi subito nella mischia dopo la brutta esperienza di ieri, eppure, con tipico temperamento teutonico, non ci ha pensato due volte. È proprio lui a lanciare la volata per primo, anche se oggi non ha avuto la resistenza per tenere la velocità più alta fino al traguardo. In ogni caso, va soltanto lodato per il coraggio e il carattere dimostrati.
FLOP
Elia Viviani (Deceuninck-Quick-Step): La volata di oggi è l’emblema del suo stato d’animo. Prima non si fida a seguire la ruota di Fabio Sabatini, il suo ultimo uomo, e poi non ha la forza per ritagliarsi lo spazio in volata. Alla fine è soltanto quarto posto, il che lo porta a confermare la decisione di finirla qui e di tornare a casa per recuperare in vista dei prossimi appuntamenti. Lo aspettiamo di nuovo l’anno prossimo.
Jakub Mareczko (CCC Team): Ancora una volta non convince fino in fondo. Il velocista bresciano prima si trova troppo presto al vento e poi non riesce a recuperare la posizione giusta per sprintare al meglio. Alla fine chiude al nono posto, piuttosto lontano dalla lotta per il successo. La forma e l’intesa con i compagni non sembrano ancora essere ai giusti livelli.
NIPPO-Vini Fantini-Faizanè: Probabilmente è tra le pochissime squadre che può contare su tre uomini veloci di buon livello, quali Canola, Lonardi e Lobato. Quando si arriva al dunque però non danno mai l’impressione di essere coesi al punto giusto. Oggi sprintano, ma chiudono tutti e tre appena fuori dalla top ten. L’unione, in questo caso, forse farebbe la forza.
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