Giro d’Italia 2018, Bonifazio: “Sono rimasto un po’ chiuso, le gambe erano buone”

Sorriso a metà per Niccolò Bonifazio sull’arrivo di Imola. Il corridore della Bahrain-Merida ha confermato i suoi progressi in questo Giro d’Italia 2018, conquistando il terzo posto di giornata per la seconda volta in quest’edizione, piazzamenti ai quali va aggiunto anche il quarto posto a Tel Aviv. Il modo in cui è arrivato il risultato tuttavia lascia l’amaro in bocca al classe ’93, che non è riuscito a trovarsi al posto giusto nelle fasi calde della corsa, trovandosi così a rincorrere nel finale, partendo da troppo lontano per poter realmente sperare di vincere.

“In discesa c’erano tante curve ed ho provato a risalire il gruppo seguendo Belletti – racconta il corridore ligure –  A circa 800 metri dalla conclusione ho perso la sua ruota e quando è partito Bennet sono rimasto un po’ chiuso“. Un pizzico di rammarico dunque nelle parole del velocista, che negli ultimi 300 metri ha dimostrato di essere uno dei più veloci nello sprint. D’altro canto, proprio questa freschezza in volata gli permette di valutare con ottimismo in vista delle future volate: “Le gambe erano buone e fanno ben sperare per i prossimi arrivi in volata”.

Ripercorrendo la frazione odierna, Bonifazio riconosce che il ritmo sostenuto ha sorpreso molti corridori: “La tappa è stata durissima, c’è anche stato un ventaglio a 40 dalla fine. Non se l’aspettava nessuno perché in teoria doveva essere una tappa di trasferimento. Io sono riuscito a tenere sulla salita, peccato come è andata poi”.

Il velocista della compagine emiratina avrà l’occasione di rifarsi già nella giornata di domani, con l’arrivo di Nervesa della Battaglia adatto alle ruote veloci. Il quarta categoria di Montello potrebbe anche tagliare fuori dalla lotta alcuni potenziali rivali, tra cui un Elia Viviani che non è apparso brillante nelle tappe mosse di questa prima metà del Giro d’Italia.

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