Veneto Classic 2022, Davide Rebellin: “Sempre desiderato chiudere così la carriera. Saranno 190 chilometri lungo i quali non mancheranno le emozioni”

Davide Rebellin è pronto alla passerella d’addio alla Veneto Classic 2022. Il corridore della WorkService VitalCare chiuderà infatti la sua trentennale carriera domani sulle strade di casa, godendosi l’abbraccio del suo pubblico per 190 chilometri. Il veneto non ha nascosto la sua emozione prima dell’ultima corsa di una carriera così lunga e ci ha tenuto anche a ringraziare la sua attuale formazione, che gli ha permesso di correre negli ultimi due anni dopo i problemi con la Cambodia Cycling Academy e nonostante la frattura di tibia e perone di fine 2021.

“Sono felice di aver questa grande possibilità per salutare e ringraziare tutti con una gara che si corre sulle mie strade in una domenica che sarà di festa – ha spiegato –  Saranno 190 chilometri molto particolari, lungo i quali le emozioni per me non mancheranno. Avrò modo e tempo per ripensare ai momenti belli e a quelli difficili che hanno caratterizzato la mia carriera ma anche per gustarmi l’abbraccio dei miei sostenitori. Ci tengo a ringraziare la Work Service per questi ultimi due anni nei quali ho potuto gareggiare con continuità e diventare parte di questo progetto”.

Il classe ’71 è contento anche di chiudere su un percorso simile a molti di quelli che gli hanno permesso di arrivare a sessantuno vittorie da professionista: “Sto bene, ho una buona condizione e il percorso è di quelli che piacciono a me: con tanti saliscendi, il pavé e lo sterrato. Insomma sarò al via per divertirmi e per essere competitivo fino alla fine. Credo sia il modo migliore per chiudere la carriera o, almeno, è quello che ho sempre desiderato”.

Il cinquantenne, però, non lasciare la bicicletta che l’ho accompagnato per tutta la vita: “La bicicletta continuerà a far parte della mia vita e della mia quotidianità. Mi dedicherò al progetto di sviluppo che abbiamo intrapreso con Dynatek e alle uscite con la bici gravel. Saranno gare ma anche uscite più turistiche, pedalare mi piace ancora e voglio continuare a farlo seppure in maniera diversa”.

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