Sibiu Cycling Tour 2018, annullata per maltempo la terza tappa

È stata annullata a meno di sessanta chilometri dal traguardo di Păltiniș la terza tappa del Sibiu Cycling Tour 2018. La decisione è stata presa dalla direzione di corsa a causa della grandinata che si è abbattuta sui corridori mettendone a rischio l’incolumità. Grandine alla quale si sono sommati fulmini, tuoni e una visibilità inferiore ai 20 metri, che hanno suggerito agli organizzatori di interrompere la corsa, che fino a quel momento aveva vissuto sulla fuga di nove uomini. Per effetto di questa decisione la maglia di leader della classifica generale resta sulle spalle del colombiano Ivan Ramiro Sosa (Androni-Sidermec)

La fuga di giornata aveva ricevuto il via libera dopo una decina di chilometri e compreva Franco Orocito (D’Amico-Utensilnord), Sven Van Luijk (Monkey Town Continental Team), Martin Laas (Team Illuminate), Patrik Tybor (Dukla Banska Bystrica), Luuc Bugter (Delta Cycling Rotterdam), Robin Froidevaux (Akros-Renfer SA), Adrian Honkisz (Wibatech Merx 7R), raggiunti poco dopo dal campione nazionale ceco Josef Cerny (Elkov-Author Cycling Team) e da Peter Schulting (Monkey Town Continental Team).

Il Gpm di Săcădate, posto al chilometro 30, vede Honkisz transitare davanti ad Orocito e Laas, col vantaggio che supera già i due minuti al passaggio dall’abitato di Cornatel al chilometro 36. Il Traguardo Volante di Nocrich (km 51) vede invece il successo di Bugter davanti a Tybor e Orocito, con il gap che si assesta vicino ai cinque minuti e proietta Schulting, accreditato di un ritardo di 5’27” dal leader della classifica generale Ivan Ramiro Sosa (Androni-Sidermec) vicino alla leadership virtuale.

Anche il secondo Gpm di Vard (km 83.5) fa registrare il successo di Honkisz su Orocito, con Schilling a completare il “podio”, mentre il secondo Traguardo Volante, fissato a Chirpar è ancora appannaggio di Bugter che precede Laas e Tybor, mentre il vantaggio inizia a crollare e si assesta a 3’09” al chilometro 100 sotto l’impulso della Androni-Sidermec e della Gazprom-Rusvelo. Pochi chilometri più tardi si registra un incidente che vede coinvolta una moto dell’organizzazione, centrata da un veicolo introdottosi indebitamente sul percorso. È il preludio all’interruzione della corsa, che avviene quando al traguardo mancano poco più di 50 chilometri.

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