Saint Michel-Auber 93, niente salto tra le Professional nel 2019

Sfuma il sogno di diventare una formazione Professional per la Saint Michel-Auber 93. Dopo attente analisi, il general manager del team francese Stéphane Javalet ha deciso di non fare richiesta all’UCI per il salto di categoria, preferendo restare tra le Continental e continuare in un progetto che potrebbe dare loro nuove possibilità in futuro. Vista la sovrabbondanza di compagini transalpine nelle prime due serie, Javalet ha preferito non andare ad aggiungerne un’altra, visto che la lotta alle wild-cards per le corse WorldTour si sarebbe trasformata in una vera e propria guerra civile.

“È una scelta strategica – ha affermato Javalet a Le Parisien – Credo che oggi non ci siano le condizioni per farlo. Ci sono 5 squadre francesi nella 2a divisione (Cofidis, Direct Energie, Fortunéo, Vital-Concept e Delko-Marseille) e questo crea un vero ingorgo per gli inviti alle gare più importanti. Inutile salire di categoria se non possiamo partecipare a Parigi-Nizza, Parigi-Roubaix, Dauphiné, senza menzionare il Tour de France. È anche una questione di onestà con il nostro sponsor Saint Michel. Non vogliamo vendere sogni”.

Il rinnovo col main sponsor fino al 2021 porterà comunque nuovi fondi, che permetteranno alla squadra di crescere ulteriormente e salire tra qualche anno tra le Professional con maggiore tranquillità e certezze: “Questo ci permetterà di dedicare del tempo alla maturazione del nostro progetto, senza avere la fretta di guardare come si sta evolvendo il ciclismo francese. Per il momento, preferisco essere grande con i piccoli che piccolo con quelli grandi”.

Ciò però comporterà l’addio del talento 22enne Damien Touzé, che domenica correrà i campionati europei di Glasgow con la casacca francese, il quale si accaserà ormai certamente alla Cofidis.

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