Israel Cycling Academy, l’incredibile storia di Awet Gebremedhin: dal ritiro causato dalla guerra alla nuova vita da ds

Si arricchisce di un nuovo capitolo l’incredibile vita di Awet Gebremedhin. Il corridore eritreo, ma di passaporto svedese, l’anno scorso era stato costretto ad abbandonare il ciclismo perché al suo ritorno in Africa (precisamente nel nord Etiopia, dove si era stabilito con la famiglia) dopo la fine della stagione era scoppiata una guerra civile che l’aveva di fatto tagliato fuori da tutti i contatti con il mondo. Il classe ’92, che in carriera ha corso per tre anni, tra prima squadra e team di sviluppo, con la Israel, partecipando anche a un Giro d’Italia, dopo aver visto bruttissime scene (ad esempio un missile sulla casa del suo vicino) di una guerra che a distanza di un anno va ancora avanti, ha trovato però un nuovo progetto per restare nel ciclismo, la Racing for Change.

Si tratta di una formazione africana, con base in Rwanda, sempre legata alla Israel e che potrà dare il via alla carriera da direttore sportivo del ventinovenne africano: “Due mesi dopo l’inizio della guerra, finalmente ho avuto una connessione e ho controllato le mail – è l’incipit del suo racconto – Ho visto che avevo perso un sacco di messaggi, alcuni team avevano mostrato interesse nel mio lavoro e chiedevano dove fossi. Mi ha reso triste, ma allo stesso tempo, ero ancora vivo e con la mia famiglia (l’impossibilità di mettersi in contatto con loro era stato il motivo per cui aveva deciso di restare in Africa e non tornare in Svezia allo scoppio della guerra – ndr). Un lavoro lo puoi sempre trovare, ma una vita e una famiglia li puoi avere una sola volta”.

Lavoro che ha trovato quest’estate, quando ha diretto il training camp della Racing for Change con il Bugesera Cycling Team: “Racing for change vuole dire molto. Cambierà questa comunità. Se lavoreranno duro, cambieranno le loro vite. Racing for change è quello che ci vuole qui in Africa, questo è il motivo per cui mi piace questo progetto. È stato incredibile vedere Aline Uwera vincere la Kibugabua Race lo scorso weekend, è stato un grande momento per Aline, per il Bugesera Cycling Team e per tutte le persone coinvolte nella Racing for Change. Questo è Racing for Change. Motivare e aiutare queste ragazze a raggiungere il successo, ma soprattutto a cambiare in meglio le loro vite. Sono sicuro che questo è solo l’inizio di tante altre cose belle che verranno e non vedo l’ora di tornare in Rwanda per il prossimo training camp”.

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