Giro di Vallonia 2019, vittoria di Davide Cimolai! Loïc Vliegen resta leader

Vittoria italiana nella terza tappa del Giro di Vallonia 2019. A imporsi nella frazione più lunga della corsa belga, 194 chilometri da La Roche-en-Ardenne a Verviers, è Davide Cimolai (Israel Cycling Academy), che supera allo sprint il belga Amaury Capiot (Sport Vlaanderen-Baloise) e il francese Bryan Cocquard (Vital Concept-B&B Hotels). Molto sfortunato Arnaud Démare (Groupama-FDJ) che era ben posizionato per la volata, ma che è stato vittima di una foratura nelle ultime centinaia di metri. Non cambia il leader della classifica generale, che rimane Loïc Vliegen (Wanty-Gobert), vincitore ieri.

Ci vogliono circa 20 chilometri prima che la fuga di giornata riesca a formarsi e sono in tre i corridori che riescono ad avvantaggiarsi rispetto al resto del gruppo: Thijs Aerts (Telenet-Fidea), Aurélien Paret-Peintre (AG2R-La Mondiale) e Johan Le Bon (Vital Concept-B&B Hotels). Questi uomini riescono subito a prendere un buon vantaggio, che arriva ad essere di quattro minuti al passaggio sull’unico GPM repertoriato di giornata, la Côte de Bérismenil, dove passa per primo Aerts. Qualche chilometro dopo è proprio il portacolori della Telenet-Fidea che decide di lasciare la compagnia degli altri fuggitivi, velocemente ripresi dal gruppo, sul quale Aerts riesce comunque a mantenere tre minuti di vantaggio.

Questo vantaggio però comincia a scendere velocemente quando, a 110 chilometri dalla conclusione, dal gruppo attaccano Joeri Stallaert (Corendon-Circus), Kenneth Van Rooy (Sport Vlaanderen), Ludovic Robeet (Wallonie-Bruxelles) e Clement Carisey (Israel Cycling Academy). Questi uomini riescono a raggiungere il solitario fuggitivo, ma il gruppo non concede loro molto spazio e, in prossimità del rifornimento fisso, li va a riprendere. A questo punto, con il gruppo di nuovo compatto, riprendono gli scatti e questa volta riesce ad avvantaggiarsi un sestetto composto da Daniel Navarro (Katusha-Alpecin), Dries De Bondt (Corendon-Circus), Pierre Rolland (Vital Concept), Dimitri Claeys (Cofidis), Pim Ligthart (Total Direct Energie) e nuovamente Kenneth Van Rooy.

Questi uomini riescono ad avere fino a 2’41” di vantaggio sul gruppo, ma il margine inizia a calare una volta entrati nel circuito finale di 30 chilometri. A quel punto tra i fuggitivi iniziano scatti e controscatti per cercare di arrivare da soli all’arrivo, ma il traguardo è troppo lontano e il gruppo invece è troppo vicino, finendo così per essere velocemente riassorbiti. Quando mancano poco più di dieci chilometri a Verviers, ci provano il polacco Kamil Gradek (CCC Team) e il danese Emil Vinjebo (Riwal), che riescono a raggiungere un vantaggio massimo di 32 secondi.

A quel punto in gruppo iniziano a lavorare le squadre dei velocisti e i due vengono raggiunti quando mancano solo due chilometri all’arrivo. Il meglio posizionato per la volata sembra Démare, prima che una foratura lo costringa ad alzare bandiera bianca, lasciando così strada libera al suo ex ultimo uomo Cimolai, che conquista la sua quarta vittoria stagionale.

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