Giro del Lussemburgo 2022, Mattias Skjelmose Jensen vince la sua prima corsa a tappe: “In futuro lotterò per vincere i GT”

Mattias Skjelmose Jensen si gode la vittoria del Giro del Lussemburgo 2022. Il corridore della Trek-Segafredo ha chiuso in seconda posizione l’ultima frazione della corsa lussemburghese, riuscendo a difendere la leadership della generale che aveva conquistato vincendo la crono di ieri. Se quello di ieri era il suo primo successo da pro, oggi è arrivata anche la prima vittoria in una corsa a tappe, che sembrano essere le corse di predilezione del danese. Come aveva già fatto dopo il rinnovo del contratto con la formazione statunitense, infatti, il classe 2000 non ha nascosto di voler puntare a lottare per la vittoria dei GT in futuro.

“Sono felicissimo – ha esordito – Ho 21 anni, ne faccio 22 il mese prossimo ed è una grande corsa per me. Domani vado ai Mondiali e credo non possa esserci una preparazione migliore di questa, quindi sì, sono felicissimo. Penso che abbiamo fatto un gran lavoro di squadra per controllare e a limitare i miei sforzi fino all’ultima salita. Quando è così dura tutto dipende dalle gambe, e le mie fortunatamente erano buone. Sull’ultima salita sono dovuto andare a tutta, questo è sicuro. Tutto dipendeva dal posizionamento. Ricordo che al Giro di Danimarca abbiamo avuto un finale simile e dopo la tappa, parlando con il mio compagno Alex Kirsch mi aveva detto che bisogna essere là davanti e credere che quello è il posto per te. Avevo quelle parole in mente oggi. Ho dovuto lottare per la posizione prima della salita finale, ma credo che quella abbia fatto la differenza. Una o due posizioni più dietro e sarebbe stata una situazione difficile”.

Lo scandinavo ha poi spiegato che forse avrebbe potuto gestire meglio lo sprint finale: “All’inizio ho fatto schifo. Sono partito troppo presto. Poi ho visto Madouas che mi passava e ho visto Vauquelin a sinistra, ma sapevo che con me secondo e lui terzo la generale sarebbe stata mia. Alla fine non era tanto male come sembrava. Sono ancora giovane e ho tempo per migliorare. Quest’anno ho dimostrato di essere forte nelle corse di una settimana e il team vuole vedermi crescere come corridore da GT. Ho fatto un grande balzo in avanti dopo il Giro e se continuo così sono sicuro che sarò un bel corridore in futuro, in grado di lottare per la vittoria di un GT. È il sogno e voglio lottare per questo”.

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