Giro del Belgio 2022, Wellens: “La manovra di Lampaert mi è costata la vittoria”. Ma Lampaert si difende: “Ci sono state spinte da entrambe le parti”

Il Giro del Belgio 2022 si è concluso con una querelle tra Tim Wellens e Yves Lampaert. Nei chilometri finali dell’ultima tappa della corsa belga, il corridore della Quick-Step Alpha Vinyl ha infatti ostacolato il connazionale della Lotto Soudal impedendogli di prendere gli abbuoni al Chilometro d’Oro in modo da favorire il compagno di squadra Mauro Schmid, che si è poi aggiudicato il successo nella classifica generale proprio davanti a Wellens. Dopo il termine della tappa, la giuria ha quindi visionato le immagini televisive e ha deciso di squalificare Lampaert per le sue scorrettezze, ma questo non ha chiaramente cambiato il risultato finale, che ha visto Wellens chiudere la gara con lo stesso tempo del vincitore ma sul secondo gradino del podio per una differenza di centesimi (calcolati con la cronometro della terza frazione).

“Ovviamente sono deluso di essere così vicino alla vittoria finale – ha dichiarato Wellens – Come squadra abbiamo fatto tutto il possibile per raggiungere il Chilometro d’Oro in una posizione perfetta, cosa che ci è riuscita. Nel primo sprint Arnaud De Lie mi ha lanciato perfettamente e ho guadagnato tre secondi. La tattica era quindi puntare tutto sul primo sprint intermedio, dopodiché mi sarei concentrato completamente sulla ruota di Schmid. La situazione sembrava rosea, ma tra il primo e il secondo sprint le cose sono andate male. La manovra di Lampaert mi è costata la vittoria, ma la sua squalifica non cambia ovviamente le cose“.

Prima della squalifica, tuttavia, Lampaert si era difeso parlando di scorrettezze da entrambe le parti: “Ci sono state un po’ di spinte da entrambe le parti, fa parte della gara – le parole del 31enne, riportate da Het Nieuwsblad – Penso che in TV sia stato più spettacolare di quanto non fosse. Non era una situazione pericolosa […] Ho ricevuto dei colpi dagli uomini del Lotto prima del primo sprint, ho perso un po’ la ruota per quello. Siamo andati un po’ nel panico dopo il primo sprint, ma abbiamo rimediato con il terzo”.

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