Dubai Tour 2018, Kittel ancora lontano dai primi: “Abbiamo commesso alcuni errori”

Altra giornata deludente per Marcel Kittel al Dubai Tour 2018. Il capitano della Katusha – Alpecin si è dovuto nuovamente accontentare della 17ª posizione, lontanissimo dai migliori con i quale nuovamente non ha potuto battagliare. Se ieri il problema era stato meccanico, stavolta qualcosa non ha funzionato nei meccanismi interni di una squadra che deve ancora rodarsi al servizio del tedesco, arrivato durante l’inverno dalla Quick-Step Floors, la squadra che anche oggi ha saputo fare la differenza, portando al successo Elia Viviani.

Nel finale odierno abbiamo semplicimente commesso alcuni errori – ammette Kittel – Forse eravamo troppo nervosi e non abbastanza calmi, ma può succedere. Ho già detto che siamo qui per metterci alla prova, fare dei tentativi e quindi con la possibilità di fallire. Ieri eravamo vicini, oggi…decisamente più lontani (sorride, ndr). Siamo in pieni lavori, ma la nostra motivazione è molto alta”.

Abituato ai meccanisimi perfettamente oliati della compagine belga, il possente sprinter teutonico per il momento non se la prende troppo per gli errori che ne condizionano il rendimento, ben consapevole che un periodo di adattamento è necessario. “La comunicazione non è stata perfetta oggi, ma non è un problema se succede adesso“, aggiunge senza alcun nervosismo verso i propri compagni (forse qualcuno in più verso altre squadre invece che non hanno collaborato nelle prime fasi della corsa, salvando la gamba per il finale).

Quel che Kittel nota soprattutto è il grande impegno corale della squadra, primo passo verso la realizzazione dell’obiettivo comune. Costruire un treno affiatato non è infatti così semplice come potrebbe sembrare e il granitico velocista lo sa bene. “Dopo l’arrivo tutti erano con la testa bassa, un segno di delusione, e questo è buon segno – conclude – Ci abbiamo provato e ovviamente siamo delusi quando non ci riusciamo. Cosa possiamo fare di più? Abbiamo fatto del nostro meglio e non era abbastanza. Ma ci restano tre possibilità ancora quindi continueremo a batterci. Sono sicuro che continuando così la nostra prima vittoria arriverà presto“.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio