Analisi Favoriti Tour of the Alps 2018
Il Tour of the Alps 2018 è una delle corse a tappe non WorldTour più importanti del calendario. La breve corsa a tappe in programma fra il 16 ed il 20 aprile sarà infatti un appuntamento molto importante per rifinire la condizione in vista magari della Liegi – Bastogne – Liegi, ma soprattutto del Giro d’Italia. Al via da Arco domani ci saranno infatti molti dei protagonisti attesi poi a maggio alla Corsa Rosa a partire da Fabio Aru (UAE Team Emirates) e Chris Froome (Sky). Grande attenzione andrà riposta soprattutto su quest’ultimo visto che la Sky ha vinto le ultime tre edizioni della corsa e proverà ad incrementare il bottino nella quarantaduesima edizione della corsa.
Aldo d’oro Recente Tour of Alps
2006 CUNEGO Damiano
I favoriti del Tour of the Alps 2018
Tutti gli occhi nelle cinque tappe che porteranno i corridori da Arco ad Innsbruck saranno rivolti a Chris Froome (Sky). Il keniano bianco torna ad attacare il dorsale sulla schiena ad un mese dalla Tirreno – Adriatico e sarà importante capire la sua condizione in vista del Giro d’Italia visto che fino a questo momento non è riuscito a lasciare il segno. Il britannico comunque almeno in partenza è l’uomo da battere e potrà contare su un vero e proprio squadrone al suo fianco con David De La Cruz ed il vincitore della Coppi e Bartali Diego Rosa come principali alternative. Sia lo spagnolo che il piemontese in quasi tutte le altre squadre al via avrebbero i gradi di capitano, ma sulla carta si dovranno sacrificare almeno in partenza per il capitano destignato. Per la Sky però non sarà facile centrare il quarto successo consecutivo nella classifica generale. Al via ci saranno infatti diversi avversari molto pericolosi a partire da Fabio Aru (UAE Team Emirates) e Miguel Angel Lopez (Astana), che saranno poi due dei principali avversari di Froome anche al Giro. Il corridore sardo è al rientro dopo il piccolo problema che lo costrinse a lasciare in anticipo la Volta a Catalunya. Per lui si tratterà di un ritorno alla corsa a tappe trentina dopo ben quattro anni di assenza, ma proprio al Tour of the Alps nel 2013 Aru iniziò a far vedere anche fra i professionisti le sue qualità in salita, chiudendo la corsa al quarto posto nonostante il lavoro per il compagno di squadra Nibali. Lopez invece sarà all’esordio nella corsa trentina ed è reduce da un lungo ritiro per prepararsi in vista del Giro d’Italia. Da capire quindi se il colombiano avrà già il ritmo di corsa giusto per lasciare il segno oppure magari lascerà spazio a Pello Bilbao o Jan Hirt per la classifica, mettendo magari nel mirino la vittoria di una tappa.
Molto pericoloso sarà poi un corridore come Thibaut Pinot (Groupama – FDJ). Il francese l’anno scorso chiuse la corsa al secondo posto a soli sette secondi dal vincitore Geraint Thomas e proverà in tutti i modi a migliorare quel risultato. Alla Volta a Catalunya Pinot si è ben difeso soprattutto nelle due tappe più impegnative, chiudendo alla fine la corsa al decimo posto ed ora nel suo ultimo appuntamento prima del Giro proverà in tutti i modi a lasciare il segno. Dodici mesi fa sul podio insieme a Thomas e Pinot salì Domenico Pozzovivo. Il lucano quest’inverno ha cambiato squadra approdando alla Bahrain – Merida, ma nonostante ciò sarà ancora una volta al via della corsa a tappe trentina. Pozzovivo sarà l’uomo di punta della squadra araba in una corsa che gli ha regalato tante soddisfazioni visto che in tredici partecipazioni ha concluso la corsa nella Top10 ben nove volte, vincendo l’edizione del 2012 e salendo sul podio in altre quattro occasioni. Chi non è mai salito sul podio finale della classifica generale della corsa è invece Louis Meintjes (Dimension Data). Il sudafricano però ha comunque bei ricordi legati alla corsa visto che nel 2013 rappresentò il suo debutto europeo fra i professionisti mentre nel 2014 e nel 2015 vinse la classifica riservata al miglior giovane. Proprio quella del 2015 è stata l’ultima partecipazione del corridore della Dimension Data alla corsa trentina dove torna quest’anno con l’ambizione di rilanciarsi dopo un avvio di stagione abbastanza sottotono. La speranza è quella di rivedere il Meintjes delle ultime stagioni, potendo contare al suo fianco anche su un corridore esperto come Igor Anton.
Da non sottovalutare poi corridori come Felix Grossschartner (BORA – hansgrohe), George Bennett (Lotto NL – Jumbo) ed il duo della Bardiani – CSF con Giulio Ciccone e Manuel Senni. Il primo, decimo quest’anno alla Parigi – Nizza, sarà l’uomo di punta della Bora – Hansgrohe per l’occasione e sembra adattarsi molto bene al percorso. Stesso indentico discorso può esser fatto per Bennett che in questo avvio di stagione si è piazzato nei 10 della classifica finale sia alla Tirreno – Adriatico che alla Volta a Catalunya. Per quanto riguarda Ciccone e Senni invece i due avranno l’occasione di confrontarsi con alcuni dei corridori più importanti al mondo e lottare per un buon piazzamento finale. La prestazione dei due sarà molto importante anche in ottica Ciclismo Cup dove però le altre squadre italiane proveranno a mettersi in mostra e portare a casa punti importanti. La Androni – Sidermec per esempio avrà tre potenziali capitani al via visto che oltre a Mattia Cattaneo, la cui condizione però è una vera e propria incognita essendo al rientro dopo la frattura della clavicola rimediata alla Coppi e Bartali, ci saranno anche Ivan Ramiro Sosa e soprattutto Rodolfo Torres che l’anno scorso chiuse la corsa nella Top10. Piazzamento nei dieci che centrò nel 2015 invece Edoardo Zardini che sarà l’uomo di punta della Wilier – Selle Italia insieme a Matteo Busato. In casa NIPPO – Vini Fantini – Europa Ovini invece in partenza l’uomo di punta sarà Damiano Cunego. Il veronese è il recordman di vittorie nella corsa trentina con i suoi tre successi nella classifica generale ottenuti nel 2004, 2006 e 2007. Quella di quest’anno sarà l’ultima sua partecipazione alla corsa e proverà quindi in tutti i modi a portare a casa un buon risultato. Oltre a Cunego nella formazione italo-giapponese attenzione anche a Ivan Santaromita, vincitore di una tappa nel 2013, e del giovane Nicola Bagioli, che potrebbero lottare per un buon piazzamento finale. Curiosità c’è poi per vedere cosa potranno fare corridori come Amaro Antunes (CCC Sprandi Polkowice), Sergey Firsanov (Gazprom – Rusvelo), quarto nel 2016, Ben Hermans (Israel Cycling Academy), Riccardo Zoidl (Team Felbermayr – Simplon Wels) e il francese Alexandre Geniez (AG2R La Mondiale).
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