CicloMercato, Duarte in partenza dalla Manzana Postobon per correre il Giro?

Fabio Duarte potrebbe tornare a correre in una squadra europea. Il talentuoso colombiano, più volte protagonista in Italia, ha  da tempo messo nel mirino la partecipazione alla corsa rosa, con l’obiettivo di vincere per la prima volta in carriera una tappa. Il classe ’86 ha ancora un conto in sospeso con la competizione italiana, in cui ha ottenuto il secondo posto parziale in ben quattro occasioni tra il 2011 e il 2014. Secondo informazioni che arrivano da quotidiani colombiani, il sudamericano vuole trovare un ingaggio in una Continental Pro europea o una formazione WorldTour per tentare l’ultimo assalto a un acuto che varrebbe una carriera, anche se per ora il diretto interessato smentisce questa possibilità.

Il corridore della Manzana Postobon, secondo quanto riporta Ciclismo International, non rinnoverà il proprio contratto per la prossima stagione, e al momento risulta di fatto senza squadra. La sua speranza sarebbe convincere un team che ha buone possibilità di essere invitato al Giro d’Italia: una ipotesi potrebbe così essere la Androni Giocattoli Sidermec, che ha il posto assicurato con la vittoria della Ciclismo Cup, a ingaggiarlo.

Difficile invece l’opzione UAE Team Emirates, che ha appena ingaggiato un altro dei talenti della formazione colombiana, Juan Sebastian Molano. È ipotizzabile che Duarte possa cercare di trovare posto in una squadra italiana che gli permetta buone chance di coronare il suo sogno, dandogli il giusto spazio per tentare la fuga vincente, ma al momento non ci sono conferme al riguardo. Da non escludere infine la possibilità che trovi una squadra in patria, correndo così maggiormente a livello locale.

In questa stagione il colombiano ha ottenuto un secondo posto nella classifica generale della Vuelta Ciclista de Comunidad de Madrid, in cui ha perso la maglia di leader nell’ultima delle tre tappe in programma. I successi più prestigiosi nella sua carriera sono una tappa al Giro del Trentino 2011 e la Coppa Sabatini nel 2012. Quest’ultima è tuttora la sua ultima affermazione individuale da professionista.

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