CicloMercato 2023, Mark Cavendish “ha firmato un contratto”: approderà alla Human Powered Health?

Mark Cavendish ha firmato un contratto per il 2023″. Parola di Peter Kennaugh, corregionale, ex compagno di squadra e grande amico di Cannonbal. L’ex corridore dell’Isola di Man ha fatto sapere a Cyclingnews che il velocista classe 1985 ha ormai scelto la sua prossima destinazione, ma non ha aggiunto dettagli al riguardo. A dare un nome alla squadra ci ha pensato però WielerFlits, che ritiene in “pole position” per il recordman di vittorie al Tour de France assieme a Eddy Merckx ci sia la Human Powered Health, formazione professional statunitense con la quale il britannico potrebbe andare a caccia di inviti importanti.

Se finora infatti il team americano non ha mai raccolto grandissimi riscontri in Europa, tanto da aver raccolto appena cinque WildCard negli ultimi 3 anni, di cui una sola quest’anno (al Giro di Svizzera), con l’arrivo del corridore più vincente in attività, la musica potrebbe cambiare. Se questo sarà abbastanza per ottenere l’invito al Tour de France, che con la chiusura della B&B Hotels – KTM non avrà più Professional francesi da salvaguardare, difficile ovviamente dirlo in questo momento, anche se è chiaro che il nome di Mark Cavendish è sempre sinonimo di grande interesse mediatico, soprattutto nei paesi anglosassoni.

Vincitore di tappa quest’anno al Giro d’Italia, l’ex campione del mondo ha dimostrato di poter ancora trionfare ad altissimi livelli e solo il fallimento della formazione professional transalpina ha fatto sì che sia ancora libero in questo momento dell’anno, quando i posti a disposizione sono ancora pochissimi, ancor meno in squadre pronte a sacrificare alcuni uomini alla causa di un velocista. Negli ultimi giorni si è così ovviamente speculato molto sul suo futuro, portando ovviamente anche alle reazioni dei team manager delle formazioni chiamate in causa.

Tra questi quello della Uno-X Pro Cycling, Jens Haugland, che ha chiaramente detto che Cavendish non può far parte del progetto scandinavo, che punta chiaramente a sviluppare il ciclismo locale con corridori quasi esclusivamente provenienti da Danimarca e Norvegia. Improbabile che Lotto – Dstny e TotalEnergies, pur avendo posto, possano decidere di chiamarlo in causa quando hanno già altri velocisti di primo piano per la Grande Boucle, così come la Israel – Premier Tech ha fatto sapere in questi giorni il proprio organico, al pari della Arkéa – Samsic.

Dal momento del licenziamento di Miguel Angel Lopez la Astana Qazaqastan è prepotentemente tornata di attualità, con la formazione kazaka che si è liberata di uno spot e chiaramente anche di una parte importante di budget da poter dedicare ad un nuovo capitano. In questo caso c’è anche da superare la concorrenza di Nairo Quintana, che tuttavia già nelle scorse settimane spiegava di aver già firmato per una squadra con cui correre Giro e Vuelta – e quindi non avrebbe potuto firmare in precedenza con un team che era in precedenza al completo. Ipotesi interessante è il Team Q36.5 di Vincenzo Nibali, che il prossimo anno evolverà con licenza Professional.

Una squadra che Cavendish in qualche modo conosce bene visto il suo trascorso alla Dimension Data, sempre guidata da Douglas Ryder, che lo aiutò a rilanciarsi anni fa dopo un momento difficile. Anche qui l’organico è ufficialmente chiuso, ma sin dal momento dell’annuncio era stata lasciata aperta una eventuale porta se ci fossero stati colpi interessanti all’orizzonte. Al momento il mistero rimane, destinato probabilmente a risolversi presto.

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