Pista, Matthew Glaetzer operato per un cancro alla tiroide: “Non smetterò di inseguire il sogno olimpico”

Matthew Glaetzer pronto alla più grande sfida della sua vita. Il campione del mondo in carica nella velocità, già iridato nella prova a squadre nel 2012, è stato operato questo lunedì per asportare un cancro alla tiroide dopo aver ricevuto la diagnosi due settimane fa. Classe 1992, era appena uscito da un test in galleria del vento quando ha ricevuto la telefonata in cui gli è stata data la diagnosi. In piena preparazione per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020, tra sei settimane inizierà un trattamento radiografico per continuare la terapia, ma ha subito fatto sapere di voler tornare rapidamente in sella per inseguire i suoi obiettivi.

“Uno dei primi pensieri che ho avuto riguardo la mia carriera e Tokyo è che non avrei gli avrei permesso di fermarmi – commenta ad Adelaide Now – Se sarò in grado e non è un pericolo, allora non gli permetterò di sconfiggermi. Ho alcuni obiettivi che voglio raggiungere e Tokyo è il principale. Questo non è cambiato. Non smetterò di inseguire il sogno olimpico e di essere il migliore al mondo”.

Consapevole che “inizia un nuovo capitolo della vita” e che “niente ora sarà più uguale a prima”, non vuole dunque lasciarsi abbattere e lasciare che sia la malattia a decidere del suo futuro. Dopo aver scoperto del cancro quasi per caso, dopo che un forte dolore al collo gli impediva di allenarsi al meglio, si è dunque subito attivato per affrontarlo. “Fortunatamente è trattabile e la prognosi è positiva, anche grazie al fatto che lo abbiamo scoperto relativamente presto – aggiunge – Penso di poter tornare in sella abbastanza presto, perché in fondo hanno toccato solo la gola (ha subito una tiroidectomia, ndr). Le gambe stanno bene e devo solo gestire il processo di recupero”.

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