CDM Pista Minsk, medaglia d’argento per Letizia Paternoster nell’omnium

Un’altra medaglia per l’Italia nella giornata conclusiva della prima prova di Coppa del Mondo a Minsk. Dopo le emozioni della mattinata, con la medaglia d’oro e il record del mondo di Filippo Ganna nell’inseguimento individuale, nell’ultima gara di giornata è arrivata la medaglia d’argento per Letizia Paternoster nell’omnium femminile. L’azzurra si è piazzata seconda alle spalle della statunitense Jennifer Valente, che ha praticamente dominato le quattro prove che compongono la gara, vincendo scratch e tempo race, giungendo terza nell’eliminazione e concludendo con 130 punti totali. Sono 116 invece quelli conquistati da Paternoster, che si è rivelata anche lei molto costante in tutte le prove, essendo giunta terza nello scratch e seconda nella tempo race e nell’eliminazione. Sul gradino più basso del podio sale la britannica Laura Kenny, terza con 108 punti.

Nell’americana maschile, la coppia formata da Elia Viviani e Simone Consonni raccoglie 27 punti nei 20 sprint che compongono la prova, ma si deve accontentare della settima posizione a 14 punti dal podio. La vittoria è andata alla Danimarca di Lasse Norman Hansen e Michael Morkov, con 52 punti, davanti alla Francia (Bryan Coquard e Benjamin Thomas) e alla Spagna (Albert Torres e Sebastian Mora), giunta terza con una sola lunghezza di vantaggio sul Belgio (Kenny de Ketele e Robbe Ghys). Tutte le prime quattro coppie sono riuscite a guadagnare il giro, assicurandosi così 20 punti ciascuna.

Nella velocità maschile, che non vedeva italiani al via (avrebbe dovuto partecipare Francesco Ceci, ma la caduta e il conseguente infortunio di ieri glielo hanno ovviamente impedito), dominio dei Paesi Bassi, che occupano tutte e tre le posizioni sul podio. Vittoria per Harrie Lavreysen davanti a Jeffrey Hoogland, mentre il terzo gradino del podio è stato ad appannaggio di Matthijs Buchli, che nella finale per il bronzo ha battuto il francese Sebastien Vigier. Infine, nel keirin femminile, Miriam Vece si ferma al primo turno di ripescaggio; il successo è andato alla tedesca Emma Hinze, che ha battuto la francese Mathilde Gros e la sudcoreana Lee Hyejin, seconde a pari merito.

L’Italia conclude la competizione con sette medaglie: un oro (Filippo Ganna nell’inseguimento individuale), quattro argenti (Maria Giulia Confalonieri nella corsa a punti, Martina Fidanza nello scratch, Elia Viviani e Letizia Paternoster nelle due gare dell’omnium) e due bronzi (Inseguimento a squadre maschile e femminile).

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