CDM Pista Glasgow, Italia a secco di medaglie nella terza giornata di gare

Dopo le due medaglie conquistate venerdì, la terza giornata della Coppa del Mondo su pista di Glasgow non regala gioie ai colori azzurri. Lottano fino alla fine Simone Consonni e Michele Scartezzini nell’americana ma, al termine della prova, il duo azzurro si deve accontentare della sesta posizione con 66 punti, nonostante i due giri (e i relativi 40 punti) guadagnati. La Francia di Benjamin Thomas e Donovan Grondin, infatti, di giri ne guadagna tre e conquista la gara con 96 punti, dieci in più della Gran Bretagna (Ethan Hayter e Oliver Wood), seconda, e dodici in più della terza classificata, l’Australia (Sam Welsford e Leigh Howard). Come settimana scorsa, il Belgio di Kenny de Ketele e Robbe Ghys si piazza ai piedi del podio, precedendo la Spagna (Albert Torres e Sebastian Mora) e appunto l’Italia.

Molta sfortuna invece per Vittoria Guazzini nell’omnium donne. La 18enne aveva chiuso le prime due prove che compongono la gara (scratch e tempo race) in settima e ottava posizione ma, durante l’eliminazione, una caduta la costringe al ritiro. Nonostante qualche dolore, l’azzurra si presenta al via della quarta e decisiva prova, la corsa a punti, riuscendo ad agguantare il nono posto finale, con 82 punti. Il successo è andato alla neerlandese Kirsten Wild con 121 punti, che ha preceduto di sei lunghezze la russa Olga Zabelinskaya e di dieci l’australiana Annette Edmondson.

Buona prova per Elena Bissolati nel keirin femminile. Dopo aver vinto il proprio turno di ripescaggio, anche nel secondo round l’azzurra ha conquistato la batteria dove gareggiava, riuscendo così ad approdare alla finale. Nell’ultimo atto però, la vittoria è andata al fotofinish alla britannica Katy Marchant, davanti alla tedesca Emma Hinze e alla francese Mathilde Gros, mentre Bissolati ha chiuso ultima, al sesto posto. Si deve invece accontentare della 15esima posizione Rachele Barbieri, unica italiana in gara nello scratch. La medaglia d’oro è stata vinta dalla polacca Karolina Karasiewicz, davanti alle russe Anastasia Chulkova e Diana Klimova.

Non c’erano invece azzurri in gara nella velocità maschile, prova che ancora una volta è stata dominata dai Paesi Bassi. Il successo finale è andato a Harrie Lavreysen, che ha preceduto il connazionale Jeffrey Hoogland, mentre la finale per il bronzo è stata vinta dal giapponese Tomohiro Fukaya davanti al polacco Mateusz Rudyk.

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