Liegi-Bastogne-Liegi 2021, terzo posto per Elisa Longo Borghini: “Lo sprint era la mia unica opzione, chapeau alla vincitrice”

Si è chiusa con un altro piazzamento di rilievo la primavera delle classiche di Elisa Longo Borghini. La campionessa italiana ha infatti terminato al terzo posto la Liegi-Bastogne-Liegi alle spalle della vincitrice Demi Vollering (SD Worx) e di Annemiek Van Vleuten (Movistar), confermandosi ancora una volta tra le protagoniste di questo inizio di stagione. Vincitrice del Trofeo Binda, nelle nove gare disputate in questi due mesi l’atleta della Trek-Segafredo ha infatti quasi sempre concluso nella top ten (uniche eccezioni la Gand-Wevelgem, dove però è stata ripresa dal gruppo a soli 500 metri dall’arrivo, e la Dwars door Vlaanderen), dimostrando una regolarità per la quale ieri, al termine della Liegi, è stata premiata con la maglia di leader del Women’s WorldTour.

È sempre un onore indossare questa maglia, dimostra che sei sempre presente e costante nei risultati – ha dichiarato la 29enne – Cercherò sicuramente di difenderla, ma le gare sono tante e la stagione parlerà da sé”.

Longo Borghini ha poi raccontato il finale di gara, nel quale non ha attaccato per via del vento contrario: “Ero in un gruppo molto forte, volevo fare lo sprint perché era la mia unica opzione. Tante volte in passato ho provato ad attaccare e non ha funzionato, quindi Ina (Teutenberg, DS del team, ndr) mi ha detto di aspettare lo sprint”.

Pur non essendo velocissima, la campionessa italiana alla fine ha ottenuto il terzo posto: “Credevo di poter salire sul podio. Ina mi ha detto di partire proprio all’ultimo momento. Ho preso la ruota di Demi Vollering ma non sono riuscita a superarla. Sono abbastanza soddisfatta del mio terzo posto e non potrei chiedere di più“.

“Non potevo aspettarmi di più – ha proseguito la 29enne – chapeau alla vincitrice perché era davvero forte oggi, e la campionessa del mondo l’ha messa nella posizione migliore per vincere questa gara. Non ho rimpianti, stamattina ho detto che sarei stata felice se fossi arrivata al traguardo avendo dato il cento per cento e l’ho fatto, quindi non posso lamentarmi”.

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