Freccia Vallone Donne 2022, Marta Cavalli conquista Huy: “Una vittoria incredibile! Pensare che non dovevo fare questa corsa…”

Altro successo di prestigio per Marta Cavalli alla Freccia Vallone Donne 2022. Dopo aver conquistato la Amstel Gold Race, ottenendo anche un bel piazzamento alla Parigi – Roubaix domenica scorsa, la ciclista della FDJ – Nouvelle Aquitaine Futuroscope conferma la sua ottima primavera con una splendida vittoria sul Muro di Huy, quello che nelle ultime sette stagioni era stato il regno di Anna Van Der Breggen. A rendere ancor più speciale il trionfo della prima italiana vincere dai successi Fabiana Luperini  (1998, 2001, 2002) è l’aver battuto Annemiek Van Vleuten (Movistar), che ha provato a fare la differenza nel finale staccando tutte con la sua solita andatura da rullo compressore, ad eccezione dell’azzurra.

Come stai?
Per il momento ancora non mi rendo conto. È successo tutto così velocemente. Ieri abbiamo guardato molti video della corsa e abbiamo capito che era fondamentale essere in buona posizione agli ultimi 500 metri. Quando negli ultimi metri ero ancora a ruota di Annemiek e sentivo ancora qualche energia è stato un feeling straordinario, che mi ripaga di tantissimi sforzi e lavoro che ho fatto perché essere in grado di scattare, accelerare e fare la mia volata, se si può chiamare così, è una vittoria incredibile.

Ti abbiamo visto molto fiduciosa, hai fatto lavorare tutta la tua squadra oggi, con un grande lavoro della Chapman.
Chapman ha fatto un lavoro incredibile. Era il nostro capitano, è una ragazza molto forte. È partita fortissima quest’anno ed è una ottima ragazza squadra, ci ha saputo dirigere nelle fasi cruciali e ha fatto un grandissimo lavoro. Ha chiuso anche su una fuga pericolosa che abbiamo mancato, poi a me restava solo il mio lavoro nel finale da fare. Un grande grazie alla squadra che ha creduto in me. Essere a questa corsa inizialmente non era nei miei piani ed è una cosa che ci lascia un po’ stupiti.

Una primavera straordinaria per te, sei tra le migliori cicliste italiane ormai.
Sì, è una grande iniezione di fiducia. Ci ho messo qualche anno ad arrivarci, ma ora voglio godermi a pieno questa sensazione. Per tanti anni ho sofferto io, staccandomi dalle ruote delle prime, mentre ora sono le altre a staccarsi

Uno splendido successo, 24 anni dopo il primo trionfo di Fabiana Luperini sinora unica italiana a vincere.
Sì, questo è un valore aggiunto. In Italia ci teniamo particolarmente a metterci in mostra nel mondo. Con lo stesso spirito con cui Fabiana l’ha conquistata 24 anni fa oggi, ci siamo presentate qui a battagliare. Poter salire sul palco con lei e condividere una premiazione è un momento speciale perché correre per un team straniero è un po’ come sentirsi fuori casa in ogni momento, quindi trovare una italiana con me sul podio è stato come ritrovare la mia grande famiglia con me

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