Giro d’Italia Ciclocross, in Salento vittorie di Cristian Cominelli e Alessia Bulleri

Il vento di tramontana che per oltre quindici giorni ha sferzato incontrastato le candide spiagge de li Foggi si è placato per qualche ora per consentire al Giro d’Italia Ciclocross di onorare al meglio il 13° Memorial Romano Scotti e il 3° Gran Premio Caroli Hotels. Il sesto e penultimo appuntamento della Corsa Rosa del fango e della sabbia ha incontrato le bellezze incontaminate del Parco Regionale Lido Punta Pizzo e Torre Sant’Andrea, vincendo la sfida di portare un grande evento sportivo in un ambiente delicato. Un vero e proprio privilegio per i girini quello di poter pedalare tra dune e macchia mediterranea, arrivando al cospetto del cristallino e incuriosito mare Jonio seguendo sentieri di accesso autorizzati e messi in sicurezza.

È stato Cristian Cominelli ad interpretare al meglio il lungo tratto di sabbia, per larghe porzioni inedito e ricco di insidie: il lombardo, consolidando la maglia rosa della categoria Uomini Open, ha finalmente colto la prima vittoria in questa edizione del GIC, mentre Alessia Bulleri fa festa tra le ragazze, precedendo Sara Casasola in rosa. Lo juniores Ivan Carrer colora di rosa la sua Puglia centrando l’ambita accoppiata tappa&maglia proprio nel luogo che lo scorso anno smorzò i sogni di gloria del fratello Vittorio. Il GIC toglie, il GIC dà, emozioni gallipoline!

Che fosse un diesel era già noto. Tanto da doverci attendere un exploit lento nel corso dell’intera stagione. E così per Cristian Cominelli è finalmente giunta la vittoria, la prima in maglia rosa in questa edizione del GIC. Sul tratto di sabbia è riuscito ad esprimersi meglio dei diretti concorrenti Antonio Folcarelli e Marco Pavan, firmando in rosa il GP Caroli Hotels. «È un percorso che mi piace moltissimo, sono felice. Mi mancava una vittoria al 13° Giro d’Italia Ciclocross dopo tanti piazzamenti, ci tenevo a vincere. Il tratto in spiaggia è stato più lungo degli scorsi anni, quando ci si ritrova il litorale così bello è proprio lì che se si hanno le gambe si riesce a fare la differenza e velocità – ha commentato a caldo Cominelli, sempre più saldamente in rosa – Ora manca Ferentino, ma non pensate che proverò ad amministrare. Il mio obiettivo è centrare il poker di vittoria in una delle località ciclisticamente più fortunate per me! Onorerò sino in fondo questa bellissima maglia rosa». Da segnalare anche l’ottima prestazione dei pugliesi Vittorio Carrer (4°) ed Ettore Loconsolo (5°) a lungo in lotta per il podio con il tifo del pubblico casalingo.

Donne Open (DE+DU+DJ)
1^ Bulleri Alessia (Cycling Cafè Racing Team)
2^ Casasola Sara (Asd Dp66 Giant Smp) – maglia rosa
3^ Zontone Asia (Jam’S Bike Team Buja)
Fa capolino l’elbana Alessia Bulleri sul gradino più alto del podio del Giro d’Italia Ciclocross, battendo con distanza di sicurezza la maglia rosa Sara Casasola, che pur non nelle sue migliori giornate ha consolidato il primato in classifica. Terza, con grande tenacia, l’altra friulana Asia Zontone, che ritrova la gioia del podio dopo un periodo in chiaroscuro. Resta in maglia bianca Lisa Canciani.

Juniores
1° Carrer Ivan (Team Bike Terenzi) – maglia rosa
2° Di Gaspero Cristiano (Jam’S Bike Team Buja)
3° Giuseppetti Gabriele (Cycling Cafe’ Racing Team)
Fa festa la Puglia e fa anche pace con il destino. Il Ciclocross toglie, il ciclocross dà. Lo scorso anno Vittorio Carrer era in maglia rosa allo start di Gallipoli, prima che guai fisici lo allontanassero dalla realizzazione di un sogno. Oggi il fratello Ivan ne ha raccolto il testimone nella categoria Juniores, centrando l’accoppiata tappa e maglia nel culmine di un’ininterrotta fase in crescendo iniziata in sordina ad inizio stagione. Il coratino del team Bike Terenzi ha ottenuto l’en-plein con una gara perfetta, potendo esprimere le sue doti tecniche proprio nell’impegnativo tratto di sabbia: «Son passati ben 4 anni da quando ho indossato per la prima volta la maglia rosa, nell’anno in cui ho vinto il GIC. Oggi torno a indossare questa maglia nella mia terra, con una gara giocata sino all’ultimo, riuscendo alla fine a spuntarla. Sono contento e soddisfatto dopo le sfortune recenti. Un punto di riferimento molto importante è Ferentino, l’obiettivo è mantenere assolutamente questa maglia vista la distanza di pochissimi punti con i compagni-avversari. Grazie team bike Terenzi e famiglia, grazie papà, la mia più grande spalla. Speriamo in meglio per terminare col botto questa stagione».
A Ferentino, per l’ultima tappa del GIC, lo spettacolo sarà assicurato, con i primi 3 della classifica generale racchiusi da soli 3 punti (Carrer, Vari, Paletti).

Allievi Uomini 1° anno
1° Da Rios Riccardo (Soc. Sport.Sanfiorese) – maglia bianca
2° Fabbro Ettore (Jam’S Bike Team Buja)
3° Proietti Gagliardoni Mattia (Asd U.C.Foligno)

Allievi Uomini 2° anno
1° De Longhi Lorenzo (Soc. Sport.Sanfiorese)
2° Travella Nicholas (Guerciotti Development)
3° Viezzi Stefano (Asd Dp66 Giant Smp) – maglia rosa-azzurra

Donne Allieve
1^ Bianchi Arianna (Guerciotti Development) – maglia rosa-azzurra
2^ Rinaldoni Giulia (Team Cingolani)
3^ Sanarini Linda (U.S.Scuola Ciclismo Vo’)

Esordienti Uomini
1° Cerame Nicola (Sc.Castellettese Cicli Varsalona) – maglia rosa-azzurra
2° Carosi Vincenzo (Race Mountain Folcarelli Team)
3° Acquaviva Gregorio (Dotta Bike Racing Team)
«Oggi mi sentivo molto in forma, il percorso mi piaceva con quel tratto davvero molto tecnico e la mia condizione migliora di settimana in settimana – è il commento a caldo della maglia rosa Cerame – Questa bella vittoria di Gallipoli, costata ben 12 ore di viaggio ma proprio per questo ancora più bella, è per mio papà, il mio allenatore, mia mamma che non è potuta venire e per tutta la mia famiglia».

Donne Esordienti
1^ Bianchi Elisa (Team Piton) – maglia rosa-azzurra
2^ Pellizotti Giorgia (G.S. Mosole)
3^ Scalorbi Emma (Calderara Stm Riduttori)
Una Bianchi sempre più Rosa mette il sigillo su una tappa spettacolare in terra salentina, mai intimorita dal difficile tratto di sabbia: «Oggi mi sentivo molto bene, il percorso mi piaceva, specialmente il tratto duro e tecnico della sabbia. C’erano tante canaline e la ruota non voleva saperne di seguirle, ma questa maglia rosa davvero sudata e sempre più mia è per la mia squadra, il mio allenatore e tutta la mia famiglia».

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