Ciclocross, Mathieu Van Der Poel attende Wout Van Aert: “Sappiamo tutti di cosa sia capace”

Mathieu Van Der Poel si aspetta di essere presto raggiunto dall’eterno rivale. Irresistibile sinora, il campione del mondo sembra di un altro livello per tutti, partendo da un Wout Van Aert che non ha nascosto di essere indietro di condizione, mentre il terzo tenore al momento sembra ancora molto lontano dal possibile paragone, ma il corridore neerlandese non si aspetta di restare a lungo un solista. Il classe 1995 conosce bene infatti il valore dei suoi avversari e ritiene che presto possa esserci un secondo violino a risuonare nell’orchestra del cross. Vincitore con facilità dei primi tre appuntamenti dell’anno, il capitano della Alpecin – Deceuninck non crede che potrà andare avanti ad assoli.

“Attenzione, una settimana può fare una grande differenza – spiega a WielerFlits dopo la dimostrazione di superiorità di Anversa, dove ha saputo rimontare tutti con estrema facilità malgrado un problema in partenza, lasciando tutti sul posto al momento della sua accelerazione definitiva, che non ha ammesso repliche – Wout è ancora alla ricerca della sua forma migliore nel ciclocross, ma la prossima settimana potrebbe essere improvvisamente pronto. Sappiamo tutti di cosa sia capace“.

Ovviamente consapevole di essere attualmente una spanna sopra gli altri, il 28enne sa dunque bene che le cose possono cambiare: “Se mi sento imbattibile? No, assolutamente no. Posso sicuramente perdere nuovamente una gara. Ora sono tutti cross veloci che mi si addicono, ma spero anche che ci sia qualche altra corsa nel fango”.

Intanto, il suo team manager Christoph Roodhooft lo incensa, sottolineando la grandissima condizione con la quale è arrivato a questo inverno malgrado una stagione già molto carica e vincente: “Questo è davvero il miglior Mathieu che abbia mai visto nel ciclocross – ha sottolineato per Het Nieuwsblad  – In questo momento della stagione, siamo ancora poco prima di Capodanno, non abbiamo mai visto un Mathieu van der Poel migliore. Emerge nettamente dal resto del gruppo”.

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