Mondiali Aigle-Martigny 2020, l’organizzazione non esclude la cancellazione: “Senza alleggerimento delle restrizioni non ci sono le condizioni”

Mondiali di Aigle – Martigny 2020 a forte rischio. “Non è da escludere” che la corsa possa dover essere annullata a causa delle restrizioni legate alla pandemia di coronavirus, conferma la stessa organizzazione dell’evento. In programma dal 20 al 27 settembre, la rassegna iridata è stata a lungo considerata a rischio, tanto che si era parlato della possibilità di altre sedi (in Medio Oriente) nel caso in cui non fosse possibile. L’eventualità era stata scartata dal presidente UCI David Lappartient, che ora “segue con molta attenzione l’evoluzione delle disposizioni prese dalla Svizzera nel contesto sanitario attuale”. Il problema sorge infatti proprio dalle forti restrizioni necessarie nella Confederazione Elvetica, che al momento obbligano ad avere un massimo di 1000 persone.

Una restrizione in vigore sino al 31 agosto, per ora, ma che potrebbe anche essere prolungata o indurita. Le nuove disposizioni federali saranno comunicate mercoledì 12 agosto e potrebbero avere un impatto fondamentale sull’evento, anche considerando che si tratta di comprendere la situazione non solo a livello nazionale, ma anche globale visto che si tratta di un evento a cui partecipano atleti di tutto il mondo.

“In questo momento, e in funzione della situazione epidemiologica, un possibile divieto dell’evento non è da escludere – confermano gli organizzatori – Senza un alleggerimento importante e tenendo conto che la lista dei paesi a rischio elevato che necessitano di una quarantena per entrare in Svizzera si allunga, non ci sarebbero le condizioni per poter confermare l’organizzazione”.

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