Vuelta a España 2019, Fabio Aru vuole dimostrare di essere tornato al top: “Le sensazioni sono buone”

Fabio Aru vuole tornare ai massimi livelli e lo vuole fare già dalla Vuelta a España 2019. Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, il corridore della UAE-Emirates lancia la sfida per la gara a tappe spagnola, già vinta nel 2015, nella quale vuole cercare di tornare al top dopo due stagioni difficili dovute alla costrizione dell’arteria iliaca della gamba sinistra. Dopo essersi sottoposto ad un’operazione ad aprile per risolvere il problema, Aru ha partecipato al Tour de France e, nonostante si sia presentato al via non al cento per cento della condizione, è riuscito comunque a concludere la Grande Boucle in quattordicesima posizione, risultato che, come racconta lui stesso, è stato inaspettato.

È andato meglio di quanto mi potessi aspettare. È stato un buon Tour contro grandi avversari. Impensabile fino a poche settimane prima”. Nonostante il buon piazzamento, il sardo sa che deve continuare a lavorare per tornare al top: “Ovviamente, non sono ancora al ‘mio’ livello, ma i riscontri, sia come sensazioni, sia come numeri, sono stati buoni. E sono contento perché ho affrontato questa sfida senza avere nelle gambe le gare di inizio stagione. Del resto non si arriva quattordicesimi per caso. Il motore e la testa ci sono, devo solo ritrovare la condizione giusta. Però intanto vivo alla giornata, senza fretta”.

Alla Vuelta a España che scatterà sabato 24 agosto, il ventinovenne vuole confermare questi miglioramenti: “Posso tornare ad alti livelli. Lo so, l’ho capito al Tour. So che ho bisogno di tempo. Non so quando, ma tornerò al top, ci scommetto. Nella mia carriera, anche se non mi guardo indietro, so di aver fatto delle buone cose. Il gradino (del podio, ndr) che voglio occupare lo so…”. In questo periodo che precede la corsa spagnola, Aru si sta solo allenando, senza partecipare alle gare: “Sono a Sestriere da pochi giorni. Qui, sto preparando la Vuelta nel miglior modo, come sono abituato a fare. E se sono qui, è perché la mia motivazione è al massimo. Come ho detto, è solo una questione di tempo”.

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