Volta a Catalunya 2021, Rohan Dennis: “A metà percorso ho pensato che non avrei vinto nemmeno stavolta. Ganna? Voglio batterlo, ma sono felice di essere nel team anche quando vince lui”

Rohan Dennis esulta alla Volta a Catalunya 2021. Il corridore australiano ha trionfato quest’oggi nella crono valevole per la seconda frazione della corsa a tappe catalana. Il portacolori della Ineos Grenadiers è così riuscito a tornare al successo a un anno e mezzo di distanza dall’ultima volta, vale a dire da quando salì sul tetto del mondo nelle prove contro il tempo al mondiale di Harrogate. Da quel giorno, però, il classe ’90 ha dovuto fare i conti con la crescita del suo compagno di squadra Filippo Ganna, non presente in questa corsa, che di fatto l’ha privato di molti successi e del quale ci ha parlato subito dopo aver avuto la certezza di aver vinto la tappa.

È bello, ma è stata una delle mie vittorie più dure se devo essere sincero – ha dichiarato quando gli abbiamo chiesto quali fossero le sue sensazioni sul ritorno al successo – A metà percorso ho pensato che probabilmente non avrei vinto nemmeno stavolta. Quando ho visto che avevo ancora una possibilità ai -3 ,ho deciso di dare tutto. Ovviamente ero a tutta dall’inizio, ma lì ho riguadagnato fiducia. Era dura con la salita all’inizio e poi c’era il vento contrario sia lungo la salita che dopo, non c’era tempo per recuperare, dovevi sempre pedalare e oggi ha vinto chi era disposto a soffrire di più”.

L’ex Bahrain, dopo essere tornato al successo, spero di poter ottenere ancora risultati importanti in questo 2021: “Speriamo che questo possa essere un punto di partenza per ottenere altre vittorie, magari al Tour e a Tokyo, che è il mio grande obiettivo personale degli ultimi cinque anni. Speriamo di riuscire a centrare il mio più grande obiettivo in questo 2021.”.

Infine, il trentenne ha parlato di Filippo Ganna, sempre con il sorriso sulle labbra e anche lasciando intuire di aver un ottimo rapporto con il compagno di squadra: “Sì, mi sono tolto un bel fardello dalle spalle, è fantastico avere Ganna nel team, ma a volte anche doloroso per i miei obiettivi personali. Bello che lui non sia qui e io sia riuscito a ottenere questo successo. È frustrante (avere un compagno che è l’unico che lo batte sempre – ndr), ma allo stesso tempo io in passato sono stato il migliore e so che non c’è niente di peggio che tornare in hotel e vedere anche un solo corridore che non è felice per te, magari un rivale per le crono. Non lascerò che questa cosa si metta tra noi, è più un fuoco interno che sta nascendo, perché ovviamente voglio batterlo, siamo competitivi, è nella nostra natura, ma questo non interferirà nella nostra amicizia, sono orgoglioso e felice di far parte del team anche quando vince lui”.

Infine, quando gli viene chiesto se può tornare a dire di essere uno dei migliori al mondo, si mantiene più prudente, anche se sempre un grande sorriso, che trapela anche sotto alla mascherina e rivela tutta la sua gioia per il successo odierno: “Vediamo cosa succederà nella prossima crono e poi vedremo se potrò tornare a dirlo. Al momento sono contento di aver vinto oggi, mi godo questo successo e poi vedremo cosa accadrà nelle prossime crono”

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