Tour Down Under 2019, Impey: “Un buon inizio, domani spero di essere con gli scalatori e giocarmi la tappa”

Daryl Impey pronto a lottare per difendere il titolo al Tour Down Under 2019. Campione in carica dopo il sorprendente trionfo della passata edizione, il campione sudafricano è arrivato in Australia con la giusta determinazione per ripetersi anche quest’anno. Sul traguardo di Uraidla, dove arrivò secondo nel 2018 ha provato a migliorarsi, ma si è dovuto invece accontentare della terza posizione. Una prestazione comunque che ne conferma le ambizioni di vittoria, con il corridore della Mitchelton – Scott che non ha esitato a prendere in mano la situazione e assumersi le sue responsabilità attaccando per primo nel finale.

Purtroppo per lui Peter Sagan (Bora-hansgrohe) non aspettava altro e ne ha preso la ruota, per saltarlo in vista del traguardo, imitato da Luis Leon Sanchez (Astana), un altro pronto a giocarsi la vittoria. Per lui son comunque oggi arrivati i primi secondi di abbuono, portandolo in quinta posizione nella classifica generale, con un ritardo di 13 secondi da Patrick Bevin (CCC Team). Ma comunque con un primo gruzzoletto sugli scalatori più attesi, che spera domani di poter seguire sino al traguardo per anticiparli in virtù del suo miglior sprint.

“Spero di essere davanti domani – spiega, senza sbilanciarsi – È una tappa che può seguire scenari diversi. Con tutti gli scalatori che ci sono, sarà difficile seguire corridori come Richie Porte e Michael Woods, ma spero di essere lì con loro e di potermi giocare la tappa”.

Sul risultato odierno il rammarico di non aver potuto aprire il contatore, anche se tutto sommato è soddisfatto del risultato ottenuto. “Volevamo innanzitutto vincere la tappa – aggiunge – Eravamo riusciti a prendere in mano la corsa nel finale, proprio come volevamo, e tutti eravamo davanti, a dimostrare la nostra forza. Purtroppo mi sono ritrovato davanti a 400 metri dal traguardo, quindi ho deciso di provare a partire da lontano. Sapevo che si sarebbero riavvicinati, ma speravo che non fosse Sagan nella mia ruota. Alla fine è stato un copia-incolla dell’anno scorso, ma sono felice di aver comunque preso qualche secondo di buono. È un buon inizio“.

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