Tirreno-Adriatico 2024, il 20enne Isaac Del Toro continua a stupire ma vola basso: “Voglio solamente aiutare e imparare”

Isaac Del Toro in bella mostra anche nella sesta tappa della Tirreno – Adriatico 2024. Dopo il formidabile lavoro nella tappa di ieri per il capitano Juan Ayuso, anche nella giornata di oggi il giovanissimo messicano ha stupito tutti con un sensazionale quarto posto sul durissimo arrivo in salita di Monte Petrano. Nella tappa  vinta a mani basse da Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike), il talentino della UAE Team Emirates è arrivato a soli 10 secondi da due fortissimi corridori che come lui stanno lottando per il podio finale, il suo compagno di squadra Ayuso e l’australiano Jai Hindley (Bora-hansgrohe). Alla vigilia dell’ultima frazione, Del Toro è quarto anche nella generale con 28 secondi di svantaggio da Hindley. Abbiamo parlato con lui al termine della tappa per imparare qualcosa di più su un talento così cristallino e in rapida ascesa.

Tutti dicono che sei un corridore che avrà un grande futuro, però giorno dopo giorno stai dimostrando che già nel presente stai facendo vedere ottime cose.
”La verità è che del futuro non so ancora nulla, voglio solamente aiutare e imparare. Oggi il passo era troppo impegnativo e non sono riuscito a lanciare la volata ad Ayuso, però sono contento di fare la corsa e di poter dare tutto, e questo mi rende felice indipendentemente dal risultato. Ancora di più adesso perché vedo che posso godermela, ma anche essere lì con i migliori, ed è fantastico. Quindi bisogna fare la cose un passo alla volta e godersela”.

È poco tempo che sei nel WorldTour e hai già fatto vedere un buon livello di esperienza, sia ieri che oggi hai fatto una gran corsa.
”In realtà ogni volta è sempre più caotico, alcune volte preferirei prendere con calma l’inizio delle salite, ma è sempre molto complicato. Inoltre, sono giovane e non voglio commettere errori di traiettoria o altro, e voglio sbagliare il meno possibile. Mi è sempre piaciuto fare le cose con tranquillità e cercare di vedere tutto in terza persona”.

Qual è l’obiettivo personale che ti renderebbe felice al termine di questa prima stagione tra i pro?
”Già l’ho portato a termine” (sorride, ndr)

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