Tirreno-Adriatico 2020, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi alla Tirreno – Adriatico 2020.

TOP

Tim Merlier (Alpecin-Fenix): La vittoria più importante della carriera del campione belga. Una crescita esponenziale quella del campione belga che porta così a tre i suoi successi personali, con la prima vittoria nel WorldTour che arriva davanti a due dei velocisti più accreditati in gruppo. In tre anni sta facendo passi da gigante e conferma oggi di meritarsi il ruolo e il supporto anche di Mathieu Van Der Poel.

Magnus Cort (EF Pro Cycling): Secondo piazzamento per il danese che quest’anno sembra aver ritrovato il gusto e il feeling con gli sprint dopo essersi più spesso dedicato agli attacchi da lontano nelle ultime due stagioni. Ciclista completo e resistente, in questa Tirreno sta sfruttando bene la sua punta di velocità, anche contro avversari sulla carta più quotati. Con questa forma può avere parecchie occasioni per mettersi in mostra al Giro d’Italia.

Simon Pellaud (Androni-Sidermec): Di nuovo all’attacco, il corridore elvetico è oggi il simbolo della squadra di Gianni Savio, sempre pronta a lanciarsi all’attacco per mostrare la maglia e cercare di sovvertire l’ordine naturale. Non sempre funziona in termini di risultato, ma sponsor e pubblico ringraziano.

FLOP

Fernando Gaviria (UAE Team Emirates): Tempi completamente sbagliati per il colombiano, che soffre nel non essere lanciato come è abituato. Forse la troppa voglia di riscatto dopo i due secondi posti delle tappe precedenti, o forse la necessità di uno sprint uscito più caotico del previsto, ma il risultato è decisamente deludente e lo costringe a tornare a casa con un ben magro bottino visto che di occasioni non ne ha più.

Pascal Ackermann (Bora-hansgrohe): Dopo due vittorie incontestabili, forse troppo sicuro di sé, questa volta si perde, finendo troppo dietro. E il miracolo non può riuscire ogni volta.

Alberto Dainese (Sunweb): Era una buona occasione per lui, ma questa in questa Tirreno non è riuscito a lasciare il segno. Dopo gli ottimi inizi già questo inverno, sembrava poter dire maggiormente la sua anche in occasioni di prestigio. Oggi purtroppo perde le ruote dei compagni nel finale, poi resta chiuso e perde la sua chance di sprintare, finendo lontano dai primi. Avrà comunque molte occasioni per rifarsi, facendo tesoro di questa esperienza.

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